La sveglia (13 febbraio 2023)

INOPPORTUNITA’  

La guerra in Ucraina è, da un anno a questa parte, il tema dei temi. Lo è in sé, perché è nel cuore d’Europa. Lo è in quanto guerra complessa, dalle dinamiche troppo radicalizzate negli anni e “scoppiate” il 24 febbraio 2022. Lo è per le sue conseguenze, guerra regionale che in un attimo diventa globale perché mette in discussione l’architettura della sicurezza a ogni livello e perché si lega direttamente alla questione energetica e alimentare. Lo è perché ha diviso, e continua a dividere, le opinioni pubbliche e le classi dirigenti sull’ invio di armi a Kiev (se si e fino quando …). Lo è perché, come ogni guerra, genera stanchezza e voglia di lasciarsela alle spalle in un quadro già critico ben prima di quel fatidico giorno di febbraio. Lo è perché questa guerra ha come suo orizzonte la minaccia nucleare e, un attimo prima dell’apocalisse, il riarmo generalizzato del pianeta (che non c’entra con l’aiuto militare alla resistenza ucraina, jet o non jet).

Per queste ragioni, decenza vorrebbe che non si utilizzasse il tema della guerra per recuperare qualche scampolo di voti o per giocare al “poliziotto buono, poliziotto cattivo” o non sappiamo per quale altro motivo. Decenza vorrebbe che la partitica uscisse dal magico mondo dell’infotainment (notizia ai naviganti: Sanremo è finito …) per lasciarsi andare alla Politica (dimenticata, non da oggi).

Siate inopportuni, verrebbe da dire, ma non su temi così sensibili. La guerra è dentro la carne viva dei morti, dei feriti e dei rifugiati ed è causa e parte della megacrisi de-generativa che si vive nell’Occidente diviso. Oggi non possiamo che schierarci a favore della serietà: la guerra è stupro della Storia e, di fronte a ogni stupro, si può solo denunciare e, per amor di Patria, chiedere silenzio e non spettacolo e degrado.

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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