USA, i rischi di una democrazia cieca. Spunti e riflessioni alla vigilia di Trump

(Marzia Giglioli)

(foto di Ines Pellegrini da Los Angeles)

Bisogna guardare nell’America triste.
‘ll prezzo del pane è troppo alto, una bistecca costa dai 15 a 20 dollari’ – dice una donna nera – ‘e ora un panino e un caffè costano minimo 16 dollari quando costavano 5 /6 dollari’. Si moltiplicano gli assalti ai supermercati in città come Los Angeles che in queste ore deve anche combattere con il fuoco.

 

Molti scelgono di andare via, mentre di notte le strade si popolano di clochard. ‘Sembra una democrazia cieca che non vede la realtà’, mi dice un’altra donna immigrata da 40 anni in America,
Alle ultime presidenziali, Trump ha ottenuto meno della metà del voto popolare e i democratici si chiedono cosa devono fare per raggiungere gli elettori della classe operaia e quella dei neri e dei latinos.
A spiegare cosa sta accadendo in America con una voce diversa dalle altre è un pastore
evangelico, il reverendo William J. Barber che la CNN definisce uno dei portavoce più eloquenti per i poveri e la classe operaia americana.
Barber viene anche battezzato come ‘la persona più vicina all’America contemporanea’, organizza coalizioni di bianchi poveri e di persone di colore attorno a cause comuni come l’aumento del salario minimo, l’espansione dell’assistenza sanitaria e il rafforzamento dei sindacati.
Barber è anche il fondatore del Center for Public Theology and Public Policy, un gruppo che forma leader della giustizia sociale. Quello che propone è una ‘politica di fusione’, una coalizione multirazziale e multiclasse che scavalchi il binomio antagonista di conservatore/progressista.

In un’ intervista a John Blake di CNN, Barber ha spiegato che in America ‘le persone si allontanano dal voto perché hanno la sensazione che la politica sia solo un gioco dei ricchi e che le cose non cambieranno davvero. Da uno studio si scopre che 30 milioni di persone povere e con bassi salari non hanno votato perché nessuno ha parlato con loro.
‘Nessuno dei due partiti’ – afferma Barber – ‘ha fatto abbastanza, inoltre si cerca di razzializzare la povertà e farla sembrare una questione dei neri’. ‘Abbiamo un profondo problema morale in questo Paese. Stiamo semplicemente cancellando un’intera fascia di milioni di persone’ . E ai democratici lancia un invito: ‘bisogna ripartire dal basso’.

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