Tra la Luna e gli Inferi – Between Moon and Underworld

Pensavamo che il ‘900 fosse finito. E invece è ancora qui, tra di noi. Lo dimostra il pensiero lineare che ci contraddistingue e che, ci piaccia o no, percorre le classi dirigenti che tentano (con grandi difficoltà) di governare i mondi.

La giornata di ieri, 24 agosto, ci ha mostrato un interessante quadro di complessità: viviamo in mezzo tra le missioni di conquista dello spazio (la Luna ‘riuscita’ all’India) e la caduta di aerei con a bordo misteri che, nella logica dell’arte totalitaria, forse non si sveleranno mai. In mezzo ci siamo tutti noi, ciascuno di noi, appesi alle retoriche di poteri che si scontrano in un’arena fluida, liquida, nella quale le certezze del mondo bipolare sono del tutto scomparse: eppure, fatichiamo ad adottare il ‘paradigma complessità’ nel nostro pensiero strategico, a qualsivoglia livello lo pensiamo.

Siamo immersi in una grande trasformazione, vero e proprio cambio di era: ce lo dicono la policrisi de-generativa (anzitutto, la crisi climatica), la guerra mondiale ‘a pezzi’, la rivoluzione tecnologica. Il cambio di era ha trasformato anche il potere: quanto ‘pesano’ ancora gli Stati ? quale sarà il futuro della globalizzazione ? si formerà un ordine mondiale ?

Alle grandi domande della storia non si può più rispondere con le semplificazioni tipiche del pensiero lineare. Non si può più, in sostanza, essere soddisfatti dall’equazione ‘democrazie vs autocrazie’. Ne scriveremo ampiamente ma, da convinti democratici, crediamo che il futuro (già presente) del mondo non possa più passare dalle separazioni chiare e nette tra il bene e il male. Pur restando sempre dalla parte dei popoli invasi, oppressi e oltraggiati – le cui resistenze vanno sostenute anche militarmente – urge un passo nuovo, progettuale, profondamente politico: tra Luna e Inferi, il 24 agosto 2023 rimarrà a esempio nel mostrare la compresenza degli opposti di realtà, mai separabili.

(English version)

We thought the 20th century was over. And yet it is still here, among us. This is demonstrated by the linear thinking that distinguishes us and that, whether we like it or not, runs through the ruling classes who attempt (with great difficulty) to govern the worlds.

Yesterday, 24 August, showed us an interesting picture of complexity: we live in the middle between the space conquest missions (India on the Moon) and the crash of planes carrying mysteries that, in the logic of totalitarian art, will perhaps never be revealed. In between, there are all of us, each one of us, hanging on to the rhetoric of powers clashing in a fluid, liquid arena, in which the certainties of the bipolar world have completely disappeared: and yet, we struggle to adopt the ‘complexity paradigm’ in our strategic thinking, at whatever level we think of it.

We are immersed in a great transformation, a true change of era: the de-generative polycrisis (first and foremost, the climate crisis), the world war ‘in pieces’, the technological revolution tell us so. The change of era has also transformed power: how much do States still ‘weigh’? what will the future of globalisation be? will a world order be formed?

The great questions of history can no longer be answered with the simplifications typical of linear thinking. One can no longer, in essence, be satisfied by the equation ‘democracies vs. autocracies’. We will write about this extensively but, as convinced democrats, we believe that the (already present) future of the world can no longer pass by clear-cut separations between good and evil. While always remaining on the side of the invaded, oppressed and outraged peoples – whose resistance must also be supported militarily – a new, projectual, profoundly political step is urgently needed: between Moon and Underworld, 24 August 2023 will stand as an example in showing the co-presence of opposites of reality, never separable.

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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