The Global Eye, ‘cattedra informale’ di pensiero complesso

Il mondo non è strano, comunque la si pensi: è del tutto umano e, per questo, meravigliosamente complesso. Il che non significa che non stia diventando troppo problematico e pericoloso.

Alla vigilia dell’ ‘incoronazione’ americana le domande si moltiplicano ma le risposte no. Perché, ancora, siamo ‘incarcerati’ nell’idea politica del cambiamento e non abbiamo il coraggio, o la capacità, di liberarci nell’idea Politica della trasformazione.

Capirlo, cambiare strada, non è automatico. Si tratta, infatti, di un percorso di consapevolezza che passa dalla presa d’atto della crescente complessità di ciò che diventiamo in ciò che accade (il futuro già presente, rivoluzione tecnologica docet).

The Global Eye si pone come ‘cattedra informale’ di pensiero complesso. Culturale e Politico, il nostro lavoro passa attraverso la ri-proposizione di un approccio di sensibilità storica nei grandi processi che viviamo. Il mondo evolve e involve sia nelle grandi strategie, nei centri di potere (vecchi e nuovi) ma, soprattutto, negli occhi e nei cuori dei popoli offesi, oltraggiati, vittime di insicurezze, violenze, conflitti e guerre. Quegli occhi e quei cuori dovrebbero insegnarci che la strada del pensiero complesso è, al contempo, strada di prosa e di poesia, di visioni dure e di atti gentili: è questa complessità che va resa storica.

Il pensiero complesso non è solo un approccio ma è la natura culturale di una Politica profondamente umana: l’avverbio è parola-chiave. Perché, se nulla è lineare, se anche il male ci appartiene, anche noi siamo il male. Non esistono ‘assi’ che dividano i puri dagli impuri, coloro che detengono la Verità da coloro che la rincorrono. Capire questo, senza rinunciare alle nostre rispettive identità, significa tendere una mano nella Storia: ne siamo personalmente responsabili.

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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