Lo spirito di Francesco aiuta. La foto di Trump e Zelensky in dialogo prima dei funerali di Papa Bergoglio, qualunque cosa rappresenti, è storica.
Per credenti e non credenti, i segni sono fondamentali. Lo sono per le fedi religiose, per le diplomazie e nella vita di ciascuno di noi. I segni, come le parole, sono mondi e possono aprire strade nuove, magari inattese.
Tutti noi abbiamo la responsabilità di sperare che il segno del dialogo avvenuto nella Basilica di San Pietro, destinato a proseguire, vada nella direzione di una pace giusta. Se la guerra è umana, essa è del tutto innaturale e contraria a ogni principio di umanità.
Se le armi tacciono, anzitutto nella violenza delle parole, prospettive di pace si aprono. Non è una osservazione semplicistica ma realistica: la guerra mondiale a pezzi mette in pericolo la nostra stessa vita e ci priva della volontà di cura. Non basta dirsi solidali ma occorre ri-costruire e maturare solide visioni di convivenza.
L’immagine nella Basilica di San Pietro ci restituisce una oggettiva potenzialità. Ciascuno, per ciò che può, deve lavorare affinché ciò che è potenziale diventi possibile.
(English version)
The spirit of Francis helps. The photo of Trump and Zelensky in dialogue before Pope Bergoglio’s funeral, whatever it represents, is historic.
For believers and non-believers alike, signs are fundamental. Signs are fundamental for religious faiths, for diplomacy and in the lives of each and every one of us. Signs, like words, are worlds and can open up new, perhaps unexpected, paths.
We all have a responsibility to hope that the sign of dialogue that took place in St. Peter’s Basilica, which is destined to continue, will lead to a just peace. If war is human, it is completely unnatural and contrary to every principle of humanity.
If weapons fall silent, first and foremost in the violence of words, prospects for peace open up. This is not a simplistic observation but a realistic one: the world war in pieces endangers our very lives and deprives us of the will to care. It is not enough to express solidarity; we need to re-build and develop solid visions of coexistence.
The image in St. Peter’s Basilica gives us back an objective potential. Each of us, to the best of our ability, must work to make what is potential become possible.