L’intelligenza artificiale e l’economia globale / Artificial intelligence and the global economy

(Marzia Giglioli)

Intelligenza artificiale, la nuova golden share per il futuro dell’economia. Riflessioni su tecnologie ed algoritmi dopo la firma dell’AI Act europeo.

Un accordo importante quello raggiunto sull’Artificial Intelligence Act, la legge sull’intelligenza artificiale per garantire che l’AI in Europa sia sicura. Un atto dovuto per non lasciare a briglia sciolte un settore tecnologico che sta diventando sempre più vitale e che potrebbe costituire l’elemento determinante anche per gli equilibri economici che vedono fragilità diffuse in tutti i Paesi e pochi spunti positivi, se non deboli tenute.

Al momento le riprese post pandemiche non sono uguali. Le economie più ricche del mondo hanno intrapreso vari percorsi per riprendersi dagli effetti del Covid-19.

Gli agenti negativi, come guerre, tensioni geopolitiche, le ancora persistenti scosse di assestamento dalla pandemia, l”inflazione e gli alti costi di indebitamento, pesano sulla crescita globale.

L’economia americana è tra le poche eccezioni. Il prodotto interno lordo negli Stati Uniti è cresciuto del 5,2% nel terzo trimestre, davanti a quello della Cina.

‘Gli Stati Uniti hanno dimostrato davvero una sovraperformance rispetto ad altri Paesi nell’ultimo anno’, ha detto alla CNN Innes McFee, capo economista globale di Oxford Economics.

Quest’anno gli USA hanno preceduto l’Unione Europea, l’Inghilterra, il Giappone, il Canada e altre economie avanzate. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che il PIL americano crescerà complessivamente del 2,1% quest’anno e dell’1,5% nel 2024. Il PIL nell’area euro dovrebbe invece crescere dello 0,7% quest’anno e dell’1,2% l’anno prossimo.

Per gli USA si prevede comunque un rallentamento perché i risparmi durante la pandemia diminuiranno e gli oneri finanziari risultano i più alti da oltre 20 anni.

Tra i fattori che hanno determinato gli andamenti spicca ovviamente quello dei prezzi energetici, principale causa del divario tra le economie degli Stati Uniti e dell’area dell’euro, ha detto Clare Lombardelli, capo economista dell’OCSE.

L’inflazione a sua volta incide e ha inciso come altro fattore importante (più elevata in Europa che negli Stati Uniti).

Le misure di intervento fiscale hanno finora agito da correttivi e da stimoli su entrambe le sponde atlantiche per ridurre gli impatti legati al Covid, ma le misure di sostegno potrebbero causare effetti di fragilità economica nell’immediato futuro. E questo vale anche per la Cina che ha incrementato fortemente i propri aiuti di Stato.

Intanto il tasso di crescita Usa sta rivaleggiando con quello cinese. Pechino, dopo uno slancio all’inizio dell’anno, vive un forte rallentamento dovuto alle debole domanda interna, a quella delle esportazioni ed al crollo del settore immobiliare.

Moody’s prevede che il tasso di crescita annuale della Cina rallenterà al 4% sia nel 2024 che nel 2025, e in media al 3,8% annuo dal 2026 al 2030. Mentre, nel decennio precedente la pandemia, l’economia cinese era cresciuta in media del 7,7% annuo.

Secondo il Fondo monetario internazionale, invece, l’India dovrebbe espandersi invece del 6,3% quest’anno e il prossimo, il che la renderebbe la principale economia con la crescita più rapida del mondo.

Ma, a fronte dei tradizionali parametri di calcolo e di diagnosi finanziaria, c’è un fattore nuovo che potrebbe giocare un ruolo fondamentale e che sfugge ai pronostici: l’intelligenza artificiale.

Se la parola chiave finora è stata la ‘resilienza’ delle economie, il prossimo anno la parola chiave per l’economia sembra essere ‘fragilità’. Ma l’imnediato futuro si gioca su un terreno nuovo ed inesplorato che riguarda il ruolo delle nuove tecnologie che toccano tutti i settori: per questo serve un nuovo vocabolario di analisi e l’IA potrebbe essere la nuova golden share.

Secondo alcuni amministratori delegati delle principali banche, tra cui Jane Fraser di Citigroup e Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan Chase (fonte Cnn) ‘l’economia americana potrebbe presto trovarsi su una base meno sicura, ma il quadro potrebbe cambiare perché molto è legato all’IA’.

Secondo i dati dell’OCSE, solo nel settore dell’intelligenza artificiale gli investimenti cumulativi in ​​capitale di rischio negli Stati Uniti hanno raggiunto quasi i 450 miliardi di dollari. Si tratta di più del doppio degli investimenti nell’intelligenza artificiale in Cina e di quasi 10 volte quelli dell’Unione Europea o del Regno Unito.

Tutto si giocherà sulla concentrazione di aziende tecnologiche innovative che decreteranno probabilmente i futuri divari.

La vera corsa deve ancora partire.

(English version)

Artificial intelligence, the new golden share for the future of the economy. Reflections on technologies and algorithms after the signing of the European AI Act.

An important agreement was reached on the Artificial Intelligence Act, the law on artificial intelligence to ensure that AI in Europe is safe. A necessary action in order not to let loose a technological sector which is becoming increasingly vital and which could also constitute the determining element for economic balances which see widespread fragility in all countries and few positive ideas, if not weak stability.

Post-pandemic recovery has different impact in different countries. The world’s richest economies have taken various paths to recover from the effects of Covid-19.

Negative agents, such as wars, geopolitical tensions, the still lingering aftershocks from the pandemic, inflation and high borrowing costs, weigh on global growth.

The American economy is among the few exceptions. Gross domestic product in the United States grew 5.2% in the third quarter, ahead of China’s.

‘The US has really outperformed other countries over the last year,’ Innes McFee, chief global economist at Oxford Economics, told CNN.

This year the USA preceded the European Union, England, Japan, Canada and other advanced economies. The International Monetary Fund forecasts that American GDP will grow by 2.1% overall this year and 1.5% in 2024. GDP in the euro area is expected to grow by 0.7% this year and 1.2% next year.

However, a slowdown is expected for the USA because savings during the pandemic will decrease and financial costs are the highest in over 20 years.

Among the factors that determined the trends, energy prices obviously stand out, the main cause of the gap between the economies of the United States and the euro area, said Clare Lombardelli, chief economist of the OECD.

Inflation in turn affects and has affected as another important factor (higher in Europe than in the United States).

Fiscal intervention measures have so far acted as correctives and stimuli on both sides of the Atlantic to reduce the impacts related to Covid, but the support measures could cause effects of economic fragility in the immediate future. And this also applies to China which has significantly increased its state aid.

Meanwhile, the US growth rate is rivaling that of China. Beijing, after a surge at the beginning of the year, is experiencing a sharp slowdown due to weak domestic demand, export demand and the collapse of the real estate sector.

Moody’s expects China’s annual growth rate to slow to 4% in both 2024 and 2025, and to average 3.8% annually from 2026 to 2030. While, in the decade before the pandemic, China’s economy had grown at average of 7.7% per year.

According to the International Monetary Fund, however, India is expected to expand by 6.3% this year and next, which would make it the world’s fastest-growing major economy.

But, compared to the traditional calculation and financial diagnosis parameters, there is a new factor that could play a fundamental role and which escapes predictions: artificial intelligence.

If the key word so far has been the ‘resilience’ of economies, next year the key word for the economy seems to be ‘fragility’. But the immediate future is being played out on new and unexplored terrain which concerns the role of new technologies that affect all sectors: for this we need a new vocabulary of analysis and AI could be the new golden share.

According to some CEOs of the main banks, including Jane Fraser of Citigroup and Jamie Dimon, CEO of JPMorgan Chase (Cnn source) ‘the American economy could soon find itself on a less secure basis, but the picture could change because a lot is linked to AI’.

According to OECD data, cumulative venture capital investments in the United States have reached nearly $450 billion in the AI sector alone. This is more than double the investment in artificial intelligence in China and almost 10 times that of the European Union or the United Kingdom.

Everything will be played out on the concentration of innovative technological companies which will probably create future gaps.

The real race has yet to start.

(riproduzione autorizzata citando la fonte – reproduction authorized citing the source)

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