Le analisi si rincorrono ma le visioni latitano.
Ancora si scrive e si parla di cambiamento mentre da questa piccola voce, approfittando dell’anno nuovo, vorremmo portare un approccio complesso e di trasformazione.
Non possiamo fare finta che il mondo si limiti a cambiare. E’ attraverso la rivoluzione tecnologica, lo abbiamo scritto molte volte, che è in atto la grande trasformazione. Mentre l’innovazione tecnologica assomiglia sempre di più, per potenza, agli effetti del clima impazzito, la politica (scritta in minuscolo per segnalarne l’ormai chiara inadeguatezza) legge la tecnologia con linearità disarmante.
Il clima ci sta mostrando la pervasività e la sempre maggiore presenza di eventi estremi, ciò che, se non affrontato in maniera adeguata, è destinato a peggiorare: Hollywood, ma non solo, docet. Così le tecnologie: le frontiere della ‘nuova ondata’ si fanno progressivamente più profonde e vicine ma il nostro sguardo politico non si cala nelle ‘carni trasformate’ della storia bensì sopra la superficialità dell’irreversibile progresso. La Storia, ancora una volta, ci sta dicendo che non possiamo più essere dilettanti di pensiero.
Vorremmo dire, una volta per tutte, che poco ci importa dividerci tra destri, sinistri o centristi. Ognuno si tenga le sue idee e le porti avanti nel rispetto dovuto alle idee degli altri. Qui la questione ci supera. Le emergenze (in senso complesso) determinate dall’intersezione inevitabile tra nuova rivoluzione tecnologica, clima incontrollabile, guerra mondiale ‘a pezzi’, crisi de-generativa del multilateralismo, trasformano il ‘chi siamo’ e il ‘come viviamo’.
Riusciremo a capire, meglio prima che poi, che i paradigmi politici che utilizziamo sono invecchiati se non definitivamente tramontati ? Riusciremo a capire che le democrazie sono appese al filo di una geopolitica dell'(in)sicurezza, alimentata dai fuochi tecnologici dell’interesse economico ingerente fin nelle viscere dei singoli sisitemi istituzionali ?
Non sappiamo se il periodo storico che stiamo vivendo è peggiore di altri. Ciò che sappiamo, o che almeno sentiamo, è che non possiamo più permetterci di guardarlo dalla finestra. Lavoreremo sulla Politica (con iniziale maiuscola), tutta da ri-costruire.