E’ interessante seguire il ragionamento di Anthony H. Cordesman su CSIS (U.S. Strategy and the Real Lessons of the War in Ukraine). Qual’è la vera sfida strategica per gli Stati Uniti ? Si può dire che gli USA si trovino oggi a confrontarsi con due super potenze, Russia e Cina (la seconda, per numeri, ben più potente). E’ chiaro che la preoccupazione che discende dalla guerra in Ucraina e che riguarda il possibile avvicinamento tra Russia e Cina (anche se è tutto da verificare; certo le dichiarazioni confondono perché la disinformazione domina …), preoccupa. Ma il vero problema, oggi, è che gli USA si trovano di fronte a due “nemici”. Così scrive l’Autore: For all the talk of resuming the Cold War, the reality is radically different. The United States and its strategic partners now confront two superpowers – not just one – and powers that pose both a global as well as a regional challenge. A rising China is also becoming the most serious threat. It is becoming a serious nuclear power, it is modernizing its conventional forces far more quickly than Russia, and it is a growing technological rival to the U.S. and its partners. Its Belt and Road Initiative (BRI) as well as its global trade and investment efforts are also a far more effective method to use its civil-economic power to win strategic influence. Accordingly, the U.S. needs to do far more than simply react to the war in Ukraine and help to rebuild NATO. The challenge is global, and it will increase every year. The real lesson of the war in Ukraine is that the U.S. must now plan to work with its strategic partners indefinitely into the future and in ways that meet both authoritarian threats.
Cordesman pone un problema decisivo. Cina e Russia si muovono, al contempo, sul piano regionale e sul piano globale e si espandono (soprattutto Pechino) in modo importante. Ebbene, condivido in pieno l’appello finale agli USA e ai suoi alleati: di fronte a Cina e Russia, cosa sarà del futuro ? Difficile dirlo ma occorre lavorarci con nuova immaginazione strategica.