Geostrategic magazine (2 marzo 2023 PM)

CINA – USA

  • BeiDou è il sistema globale di navigazione satellitare (GNSS) cinese, che ha raggiunto per la prima volta la piena copertura globale nel 2020. Come il pionieristico Global Positioning System (GPS) statunitense, BeiDou fornisce dati di posizionamento, navigazione e tempistica (PNT) in tutto il mondo. BeiDou illustra l’impiego strategico di tecnologie dual-use da parte di Pechino per rafforzare il potere geopolitico della Cina, una dinamica che sempre più spesso modella la competizione tra Stati Uniti e Cina al di sotto della soglia della guerra (Belfer Center for Science and International Affairs, Sarah Sewall, Tyler Vandenberg, Kaj Malden).  China’s BeiDou: New Dimensions of Great Power Competition
  • Ottenere la vittoria nella guerra dei sistemi. La prospettiva cinese sull’equilibrio militare tra Stati Uniti e Cina (RAND Corporation, Mark CozadJeffrey EngstromScott W. HaroldTimothy R. HeathSale LillyEdmund J. BurkeJulia BrackupDerek Grossman).

EUROPA

  • La difesa europea si basa sulla cooperazione: tra la NATO e l’UE; tra l’UE e i suoi partner; e su una miriade di accordi di cooperazione multilaterale e bilaterale tra gli Stati membri dell’UE e oltre. Ma questa intricata architettura è una confusa accozzaglia di duplicazioni e inefficienze o una rete d’acciaio che fornisce le basi per una difesa europea più forte? (EUISS, Jan Joel Andersson).  European defence partnerships
  • Una recente operazione coordinata da Europol, Desert Light, ha sgominato un “super cartello” che si dice controllasse un terzo del traffico di cocaina in Europa. Le operazioni in tutta Europa e negli Emirati Arabi Uniti hanno preso di mira le infrastrutture del traffico di droga in Europa e il centro di comando e controllo a Dubai, culminando nell’arresto di 49 sospetti e nel sequestro di oltre 33 tonnellate di droga (RUSI Europe, Clotilde Sebag).  Untangling the Spider’s Web: Tackling Transnational Criminal Networks
  • In questo articolo John D. Maurer (Air University) sostiene che per l’Europa di oggi il contributo più importante al futuro del controllo degli armamenti è scegliere di competere. I Paesi europei possono rispondere al meglio puntando sulla competizione tecnico-militare a breve termine per produrre migliori risultati nel controllo degli armamenti a lungo termine (HCSS).  Future European Contributions to Arms Control: Compete to Negotiate

EUROPA – NATO

  • Sulla scia della loro terza Dichiarazione congiunta, firmata nel gennaio 2023, l’Unione europea (UE) e la NATO hanno confermato di aver “raggiunto risultati tangibili nel contrastare le minacce ibride” e di voler portare il loro “partenariato al livello successivo sulla base di una cooperazione di lunga data”. La guerra in corso in Ucraina dimostra che le minacce ibride sono diventate parte integrante della guerra contemporanea, che combina sempre più strumenti di interferenza convenzionali e non convenzionali con effetti letali. Il European Centre of Excellence (CoE) for Countering Hybrid Threats, che opera sotto gli auspici dei membri dell’UE e della NATO, definisce “minaccia ibrida” come “un’azione condotta da attori statali o non statali il cui obiettivo è minare o danneggiare un obiettivo influenzando il suo processo decisionale a livello locale, regionale, statale o istituzionale” (EUISS, Marie BrethousNad’a Kovalčíková).  Next level partnership – Bolstering EU-NATO cooperation to counter hybrid threats in the Western Balkans

FILIPPINE – USA 

  • L’elezione del nuovo presidente delle Filippine, Ferdinand “Bongbong” Marcos Jr. nel maggio 2022, si è rivelata eccezionalmente significativa per le alleanze di sicurezza di Washington nell’Indo-Pacifico. Marcos, figlio dell’ex dittatore Ferdinand Marcos, ha dato priorità al mantenimento di legami sani con gli Stati Uniti, proprio come fece suo padre durante la Guerra Fredda. Questo segna un netto distacco dalla politica estera del predecessore di Marcos, Rodrigo Duterte, che ha cercato di smantellare sistematicamente l’alleanza tra Stati Uniti e Filippine, di ridurre la dipendenza di Manila da Washington e di diversificare le partnership del Paese per includere nuove opportunità con la Cina e la Russia (RAND Corporation, Derek Grossman).  The Philippines Is America’s New Star Ally in Asia

GUERRA IN UCRAINA

  • A distanza di un anno, non si intravede la fine della guerra in Ucraina. Il conflitto si sta intensificando. Ad un certo punto, però, i combattimenti si fermeranno e non è troppo presto per pensare a cosa fare dopo. Poiché un trattato di pace tra Ucraina e Russia e un quadro di sicurezza europeo completo saranno possibili solo a lungo termine, anche dopo la cessazione delle ostilità attive, sarà necessario colmare il vuoto di sicurezza nel breve-medio termine. L’opzione più realistica, a mio avviso, sarebbe che l’Occidente fornisse all’Ucraina una “coperta di sicurezza” completa, che includa garanzie di sicurezza internazionali su misura e a prova di errore – in particolare, da parte di un gruppo di Paesi ad hoc – mentre si impegna pragmaticamente la Russia in negoziati sul controllo e la limitazione degli armamenti, comprese le armi e le forze convenzionali, e sulla creazione di una rete di sicurezza di misure di rafforzamento della fiducia nello spazio euro-atlantico (Russia Matters, Stefano Stefanini).  Post-War Security for Ukraine: Eventually the Fighting Will End. What Then?
  • Le conseguenze della guerra in Ucraina dipendono dal corso e dall’esito finale del conflitto. Anche se non sappiamo ancora quale sarà questo esito, alcune conseguenze sono già evidenti (RAND Corporation, Brian Michael Jenkins).  Consequences of the War in Ukraine: A Bleak Outlook for Russia

UK

  • Lo scorso novembre abbiamo sostenuto che l’ambizione del Primo Ministro britannico Rishi Sunak di affrontare le minacce tecnologiche internazionali richiede innanzitutto “una chiara direzione a livello nazionale”. La recente decisione del suo governo di istituire il Department for Science, Innovation and Technology (DSIT) potrebbe rappresentare un passo importante in questa direzione (RUSI, Joseph Jarnecki and Pia Hüsch).  Strengthening the Link Between Technology and UK National Security
  • Questa relazione riassume le discussioni della serie di eventi RUSI Advanced Technology and Economic Resilience (ATER). Gli eventi hanno visto la partecipazione di relatori provenienti dal governo, dal settore privato e dalla società civile e si sono concentrati sulla capacità sovrana, sui partenariati e sulla concorrenza, nonché sull’instabilità geostrategica che influisce sugli orizzonti tecnologici avanzati del Regno Unito (RUSI, Joseph Jarnecki).  Advanced Technology and Economic Resilience Conference Report

UK – INDO PACIFICO

GLOBAL TOPICS

  • Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale – o AI – stanno influenzando il carattere della guerra e della sicurezza internazionale. La storia umana della guerra è caratterizzata da una lunga successione di nuove tecnologie che hanno influenzato il modo in cui le guerre sono state combattute. Dal fucile al radar, dalla spada al sottomarino, dal telegrafo al tomahawk: ogni volta che sono apparse nuove tecnologie hanno ispirato visioni utopiche, ma certamente anche distopiche, su come quella particolare tecnologia o sistema d’arma avrebbe drammaticamente influenzato il carattere della guerra (HCSS,  Tim Sweijs).  The Realities of Algorithmic Warfare: Some Thoughts on the Impact of Military Artificial Intelligence Applications
  • La stabilità strategica si riferisce alla capacità degli Stati di interagire durante le crisi senza che le dispute diplomatiche e militari convenzionali si intensifichino fino all’uso di armi nucleari. Questo saggio di Giles David Arceneaux (Università del Colorado) valuta gli effetti dei sistemi di comando e controllo nucleare sulla stabilità strategica in scenari di crisi (HCSS).  Nuclear Command and Control and Strategic Stability
Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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