(Marzia Giglioli)
Generazione STEM, una transizione culturale. Musk presenta un mega progetto dalle elementari all’Università. Riflessioni sul nuovo Umanesimo digitale
Una nuova generazione STEM. Con un’istruzione mirata fin dalle elementari ad una educazione tecnologica per preparare al mondo che cambia (o che è già cambiato).
È il progetto di Elon Musk che prevede la fondazione di nuove scuole (dal primo ciclo scolastico fino all’Università) nel Texas, esattamente ad Austin, incentrate sulle competenze STEM. La prima fase del progetto prevede, per le elementari e il secondo ciclo didattico, un finanziamento di 100 milioni di dollari, ma Musk ha già presentato domanda alle autorità per poter fondare anche una Università.
Il progetto dell’Università di Austin, come ha dichiarato tempo fa Musk, è ‘un’alternativa all’illiberalismo dei tradizionali college americani’. La scuola intanto – come riferisce Fortune – è sostenuta da personalità di spicco del mondo accademico e finanziario, tra cui lo storico Niall Ferguson, l’ex segretario al Tesoro Larry Summers e il venture capitalist Joe Lonsdale e ha raccolto circa 200 milioni di dollari in donazioni private. Come riferiscono, oltre a Bloomberg, anche i media texani (Texas Tribune), Elon Musk sta realizzando il progetto attraverso l’ente di beneficenza The Foundation. La scuola orimaria e secondaria sarà incentrata sull’insegnamento di scienze, tecnologia, matematica e ingegneria e avrà una impronta ‘indipendente’. A sua volta, il piano didattico dell’ Università (in attesa del nulla osta delle Autorità) prevede anche tecnologie di istruzione a distanza. Proprio in questi giorni sta partendo la selezione per scegliere un direttore esecutivo e gli insegnanti per la prima fase. La nuova scuola di Austin, fin dai toni del suo creatore, rappresenta un argomento molto più complesso di una iniziativa accademica e riguarda il confronto tra culture e nuove proposizioni. Non si tratta solo di puntare all’ innovazione di una pedagogia più in linea con le tecnologia, ma implica nuove visioni e prospettive ancora tutte da interpretare.
Intanto si stanno diffondendo (anche in Italia) communities digital e phisical per diffondere la cultura STEM, per nuove connessioni tra studenti, mondo accademico e aziende per affrontare la new economy, ma soprattutto per interagire tra nuove diversità.
Forse si prepara un nuovo Umanesimo digitale che corre più veloce dei suoi interpreti.
(English version)
STEM generation, a cultural transition. Musk presents a mega project from elementary school to university. Reflections on the new digital Humanism
A new STEM generation. With targeted education to technological innovation right from elementary school to prepare for the changing world (or which has already changed). It is Elon Musk’s project which involves the foundation of new schools (from the first school cycle up to the University) in Texas, precisely in Austin, focused on STEM skills. The first phase of the project provides funding of 100 million dollars for primary schools and the second educational cycle, but Musk has already submitted an application to the authorities to also be able to found a university. The University of Austin project, as Musk declared some time ago, is ‘an alternative to the illiberalism of traditional American colleges’. Meanwhile, the school – as Fortune reports – is supported by prominent figures from the academic and financial world, including the historian Niall Ferguson, the former Treasury Secretary Larry Summers and the venture capitalist Joe Lonsdale and has raised around 200 million dollars in private donations. As the Texan media (Texas Tribune) report, in addition to Bloomberg, Elon Musk is implementing the project through the charity The Foundation. The primary and secondary school will focus on the teaching of science, technology, mathematics and engineering and will have an ‘independent’ feel. In turn, the University’s teaching plan (pending approval from the Authorities) also includes distance education technologies. The selection process to choose an executive director and teachers for the first phase is starting right now. The new Austin school, from the tones of its creator, represents a much more complex topic than an academic initiative and concerns the comparison between cultures and new propositions. It is not just a matter of aiming for the innovation of a pedagogy more in line with technology, but it implies new visions and perspectives still to be interpreted. Meanwhile, digital and physical communities are spreading (also in Italy) to spread STEM culture, for new connections between students, the academic world and companies to face the new economy, but above all to interact between new diversities. Perhaps a new digital Humanism is being prepared that runs faster than its interpreters.
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