Da quando i militari hanno preso il potere al Cairo nell’estate del 2013, l’ex capo dell’esercito e attuale presidente Abdel Fatah al-Sisi ha esteso con successo il suo dominio. Il consolidamento del suo regime autoritario è stato accompagnato da un significativo aumento del debito estero dell’Egitto. A seguito degli aiuti delle istituzioni finanziarie internazionali, dei prestiti intergovernativi e dell’emissione di titoli di Stato sul mercato internazionale dei capitali, questo è più che triplicato tra il giugno 2013 e il marzo 2022, portando il rapporto debito estero/PIL dal 15% a circa oltre il 35%. A causa dei previsti problemi di bilancia dei pagamenti, nel marzo 2022 l’Egitto ha dovuto chiedere nuovamente aiuto al Fondo Monetario Internazionale (FMI), per la quarta volta in sei anni. Alla fine di ottobre, il FMI ha annunciato un accordo a livello di staff con il governo egiziano su un nuovo programma di riforme da sostenere con un Extended Fund Facility Arrangement di 3 miliardi di dollari per 46 mesi.
Loans for the President – Stiftung Wissenschaft und Politik (swp-berlin.org)