La COP27 ha preso il via con un vertice dei leader mondiali durato due giorni e culminato in un passo simbolico per colmare l’annoso divario tra il Nord e il Sud del mondo: i leader hanno concordato di inserire “perdite e danni” nell’agenda formale della COP. Nel complesso, tuttavia, la “COP di implementazione” è stata finora povera di risultati tangibili, con la maggior parte delle azioni che si sono svolte al di fuori della sala dei negoziati, mentre una coalizione eterogenea di industria e ONG scendeva a Sharm el Sheikh. A loro merito, i delegati sono arrivati in Egitto all’ombra di un’estesa crisi energetica globale che incombe sugli sforzi per implementare l’elevata soglia fissata per l’azione sul clima lo scorso anno a Glasgow.