(nostra traduzione da Center for a New American Security – il report è scaricabile da questo link)
Negli ultimi anni, il precedente ordine nucleare bipolare guidato da Stati Uniti e Russia ha lasciato il posto a uno tripolare più instabile, poiché la Cina ha incrementato quantitativamente e qualitativamente il proprio arsenale. Allo stesso tempo, si sono registrati progressi significativi nel campo delle tecnologie di intelligenza artificiale, anche per applicazioni militari. Come risultato di queste due tendenze, diventa sempre più urgente comprendere il nesso tra IA e nucleare nel contesto della competizione geopolitica tra Stati Uniti, Cina e Russia.
Esistono vari casi di utilizzo militare dell’IA, tra cui modelli di classificazione, modelli analitici e predittivi, IA generativa e autonomia. Data tale varietà, è necessario esaminare il nesso IA-nucleare attraverso tre grandi categorie: comando, controllo e comunicazioni nucleari; elementi strutturali dell’equilibrio nucleare; e intreccio di sistemi convenzionali abilitati all’IA con rischi nucleari. Sebbene ciascuna di queste categorie abbia il potenziale per generare rischi, il report ‘Averting AI Armageddon. U.S.-China-Russia Rivalry at the Nexus of Nuclear Weapons and Artificial Intelligence’ (Center for a New American Security) sostiene che il grado di rischio posto da un caso particolare dipende da tre fattori principali: il ruolo degli esseri umani, il grado in cui i sistemi di IA diventano un singolo punto di errore e l’equilibrio offensivo-difensivo dell’IA.
Poiché Russia e Cina mirano sempre più a modernizzare i loro arsenali nucleari e a integrare l’IA nei loro eserciti, è essenziale che i responsabili politici siano consapevoli dei rischi posti dal nesso IA-nucleare. Nell’attuale contesto diplomatico e militare, caratterizzato da relazioni bilaterali sempre più tese tra gli Stati Uniti e Cina e Russia, nonché da un aumento del coordinamento tra Pechino e Mosca, sarà probabilmente difficile trattare con Cina e Russia su questioni relative a questo nesso. Tuttavia, i responsabili politici statunitensi potrebbero ancora adottare varie misure per rafforzare la deterrenza e la stabilità rispetto a tali questioni. Tra queste figurano:
- sviluppare conoscenze e competenze sulle questioni relative al nesso tra IA e nucleare;
- integrare l’IA nelle iniziative diplomatiche relative ai rischi nucleari e ad altri rischi strategici, e viceversa;
- stabilire e promuovere norme per l’uso sicuro dell’IA in relazione agli arsenali nucleari e ad altre capacità strategiche;
- sviluppare criteri politici e tecnici per valutare esattamente come e quando tenere gli esseri umani al corrente di tutti i processi relativi al nucleare;
- includere le tecnologie di IA come fattore di supervisione e revisione dell’arsenale nucleare statunitense;
- investire in capacità informatiche e spaziali abilitate all’IA per migliorare la difesa e la resilienza, ridurre gli incentivi ad attaccare quelle aree e mitigare i rischi di entanglement;
- consultare da vicino gli alleati degli Stati Uniti su come l’IA influenzerà i calcoli di deterrenza estesa relativi alle capacità sia nucleari che convenzionali;
- perseguire una serie completa di meccanismi di riduzione del rischio e di gestione delle crisi con Cina e Russia, riconoscendo al contempo gli ostacoli al progresso.
La mancata adozione di queste misure potrebbe lasciare gli USA e il mondo pericolosamente esposti ai rischi e impreparati a cogliere le opportunità derivanti dal sempre più rilevante nesso tra IA e nucleare.