Dopo la ritirata ufficiale delle truppe statunitensi dall’Afghanistan, sono iniziate le riflessioni generali sull’efficienza e sull’efficacia delle azioni d’attacco messe in atto durante il conflitto e in particolar modo sugli attacchi da remoto con i droni.
Rapporti e analisi divulgati dal Pentagono e dalla CIA stanno facendo emergere, nel dibattito pubblico, dei dubbi sulla reale efficacia degli attacchi con questi velivoli a pilotaggio remoto, soprattutto a causa dell’elevato numero di vittime civili coinvolte. Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha ribadito nelle ultime riunioni sulla difesa la volontà di ridurre al massimo l’utilizzo di militari al di fuori del territorio americano e di utilizzare in forma sempre crescente dove necessario operazioni antiterrorismo “oltre l’orizzonte” con l’obiettivo di ridurre il bilancio della guerra sugli americani.
Droni per la difesa: quali norme per un uso sicuro? Proposte e prospettive – Agenda Digitale