La notizia, pubblicata dal WSJ e ripresa da The Hill (Saudi Arabia invites China’s Xi to visit Riyadh: report), di una possibile visita del Presidente cinese Xi a Riyadh, deve farci riflettere.
Nel quadro delle tensioni tra USA e Arabia Saudita (così scrive The Hill: Most recently, Prince Mohammed has refused to speak with Biden in recent weeks over efforts to subdue spiking oil prices during Russia’s invasion, the Journal reported. Throughout the Russian invasion of Ukraine, Saudi Arabia has rejected requests from the U.S. to pump more oil to tamper surging crude prices. Meanwhile, the United Arab Emirates (UAE) has also stayed out to a U.N. Security Council resolution condemning Moscow’s attack on Ukraine), il quadro geopolitico è in continuo movimento.
Nulla è certo e tutto è fluido, lo sappiamo: ma la mossa tra Cina e Arabia Saudita può avere ripercussioni a livello regionale (Medio Oriente e Golfo) e globale. E viene in un momento storico nel quale la partita energetica sta sfidando il futuro stesso dell’alleanza transatlantica (tra evidenti divisioni per diversità/divergenza d’interessi).
E’ un tema da seguire, con grande attenzione.