(Svezia) Il nuovo governo svedese taglia gli aiuti allo sviluppo

All’inizio del mese, il nuovo Primo Ministro svedese Ulf Kristersson ha presentato il suo governo di centro-destra, composto dal Partito Moderato, dai Cristiano Democratici e dai Liberali. L’accordo di coalizione è stato negoziato con i Democratici svedesi (SD), il secondo partito più grande dopo le elezioni generali di settembre. SD è stato escluso dal governo, ma fornirà il sostegno di cui Kristersson ha bisogno in parlamento per portare avanti le sue politiche. Alcune delle prime politiche annunciate riguardano il taglio al bilancio degli aiuti, che si aggirerà intorno allo 0,88% del reddito nazionale lordo (RNL), una politica migratoria più restrittiva, che prevede una proposta di condizionalità tra aiuti e riammissione dei richiedenti asilo e una politica di sviluppo “più a lungo termine e trasparente”.

The End of an Aid Superpower? What to Make of Sweden’s New Development Policy | Center for Global Development | Ideas to Action (cgdev.org)

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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