Qualcuno di voi avrà sicuramente sentito parlare del Voyager Golden Record, il disco che fu spedito nel 1977 dalla Nasa oltre i confini del Sistema Solare a bordo delle sonde Voyager 1 e Voyager 2 e che è ancora in viaggio nell’universo, nella speranza di raggiungere altri abitanti del cosmo.
Nel saggio intitolato “Mixtape Interstellare – La storia del Voyager Golden Record” viene descritto l’illuminante retroscena di questo disco in cui l’autore, Jonathan Scott, con un pizzico di umorismo e aneddoti emozionanti, racconta – e fa raccontare ai protagonisti della vicenda – tutte le fasi che portarono al progetto finale: dall’ideazione, alla selezione della compilation fino al lancio delle sonde.
Un libro avvincente e stimolante in grado di attirare non solo appassionati di spazio e astronomia, ma anche di musica. Non a caso, l’autore, appassionato di astronomia, è un critico musicale che ha curato libri su Prince e Cher.
L’idea del Voyager Golden Record nasce più di quattro decenni fa, dal famoso astronomo della Cornell University Carl Sagan che, insieme al suo team, realizza un vero e proprio saggio sonoro della vita sulla Terra, che rappresenta, in sostanza, un biglietto da visita dell’intera umanità verso qualsiasi futura razza aliena che entrerà in contatto con la sonda. Il disco, placcato in oro, contiene una selezione di 90 brani musicali, saluti pronunciati in diverse lingue, suoni, messaggi augurali e oltre 100 fotografie, tutte accuratamente scelte da Sagan e dai suoi collaboratori.
Nel suo racconto, Scott svela ai lettori la storia che si cela dietro ogni canzone, suono e immagine inseriti nel disco e spiega l’intero processo di selezione della musica – che comprende quella di Bach, Beethoven, Chuck Berry, Blind Willie Johnson e di altre sonorità provenienti da tutto il mondo.
Attraverso una serie di interviste condotte con i principali attori coinvolti nel disco, l’autore mette insieme l’intera storia del Voyager Golden Record includendo dettagli inediti, come ad esempio il ruolo che l’allora presidente degli Stati Uniti Jimmy Carter ha avuto nella realizzazione del progetto, la storia d’amore nata tra Carl Sagan e il direttore creativo del progetto Ann Druyan, che prende vita insieme al disco, e il mito dell’esclusione dei Beatles dalla playlist per motivi di copyright.
In conclusione, “Mixtape Interstellare”, oltre a narrare curiosità e raccontare il prezioso contributo di tutte le persone che hanno partecipato al progetto, vuole trasmettere al lettore che il Voyager Golden Record è più di un semplice ‘messaggero’ del tempo. È una combinazione di scienza e arte, un progetto innovativo e per certi versi futuristico. È un ritratto dell’umanità che sta ancora viaggiando tra le stelle.
“Mixtape Interstellare – La storia del Voyager Golden Record”, edito da Jimenez Edizioni Srls nella versione italiana, è disponibile in libreria dal 17 giugno 2021.