Un prezzo, è il caso di dirlo, stellare, quello che pagherà il turista spaziale misterioso per volare a bordo della scintillante navetta New Shepard il prossimo 20 luglio. 28 milioni di dollari: si è conclusa su questa cifra da capogiro l’asta messa in piedi da Blue Origin per decidere il terzo passeggero del suo volo inaugurale con equipaggio. Il ricavato andrà alla fondazione a supporto delle carriere STEM Club for the Future, di proprietà della stessa Blue Origin.
La notizia arriva pochi giorni dopo l’annuncio a sorpresa dei primi due passeggieri: Jeff Bezos in persona, Ceo di Amazon e fondatore di Blue Origin, accompagnato dal fratello Mark. È probabile dunque che trascorrere 10 minuti nello spazio – tale sarà la durata del viaggio – con i fratelli Bezos sia stata la molla in grado di far lievitare il prezzo del biglietto. Basti pensare infatti che fino a pochi giorni fa la base d’asta si aggirava intorno a ‘soli’ 2,8 milioni di dollari.
Dieci volte tanto è arrivata invece a valere la terza poltrona a bordo di New Shepard. Ma colui o colei che la occuperà resta per ora un segreto: Blue Origin ha fatto sapere che la sua identità verrà svelata soltanto tra qualche settimana, così come quella del quarto passeggero. Nel frattempo, l’azienda di Bezos ha sottolineato il grande successo dell’asta, che ha visto la partecipazione di quasi 7.600 persone da 159 paesi. A dimostrazione che il turismo spaziale è una frontiera potenzialmente sempre più in espansione – certo, per adesso ancora appannaggio soltanto dei milionari.
Oppure dei fortunatissimi, come i vincitori della lotteria delle stelle promossa da SpaceX, verso cui per altro Blue Origin nutre una rivalità piuttosto dichiarata. L’azienda di Elon Musk, in chiaro vantaggio per aver già spedito con successo astronauti sulla Iss a bordo della sua Crew Dragon, anche in materia di turismo spaziale per ora è in prima fila. Tanto che all’inizio di quest’anno ha proposto pacchetti da 55 milioni di dollari nell’ambito di un accordo con Axiom e Nasa per far volare sulla Iss il primo equipaggio interamente composto da privati cittadini.
Più ‘economica’ invece è l’offerta di un altro grande competitor di Blue Origin e SpaceX, Virgin Galactic, quasi pronta a inaugurare i voli suborbitali che costeranno tra 200 e 250mila dollari a biglietto.
Tornando al debutto di New Shepard, la ‘Blue Origin Experience’ che sperimenteranno il 20 luglio i fratelli Bezos e i due turisti spaziali misteriosi prevede 6 minuti di viaggio tra andata e ritorno e 4 minuti trascorsi a fluttuare a un’altezza di oltre 100 chilometri, appena al di sopra della cosiddetta linea di Karman che segna idealmente il confine tra l’atmosfera terrestre e lo spazio.