Una fase storica come quella che stiamo vivendo chiede un cambio di passo radicale nel governo strategico della realtà.
Tutti sappiamo che la realtà non evolve secondo il principio di ‘non contraddizione’. Pertanto, insistere sulla gravità delle contraddizioni è qualcosa che somiglia a una perdita di tempo. Non perché le contraddizioni non siamo importanti ma perché occorre darsi delle priorità strategiche.
John Kirby, Capo per la comunicazione strategica della Casa Bianca, ha sottolineato – nel finale di una intervista a Giuseppe Sarcina de Il Corriere della Sera (15 novembre 2022) – che il rapporto tra USA e Cina è necessario sulle grandi questioni globali (climate change, pandemia, sicurezza alimentare), compresa la sicurezza (minaccia nord-coreana e guerra in Ucraina).
Questo ci dice che le diplomazie devono fare il loro corso, ora più che mai. Nel tempo attuale, infatti, sono necessarie mediazioni dei rapporti di potere (in un mondo che va riconfigurandosi) e nuove visioni di ‘competizione cooperativa’.
Il gossip geopolitico deve lasciare spazio alla costruzione, culturale e strategica, di un mondo equo, sostenibile e il più possibile pacificato. Il resto è cronaca.



