La sveglia (11 febbraio 2023)

COMPATTEZZA E MEDIAZIONE

Ancora, si potrebbe dire, ancora dobbiamo mediare, tentare di riconciliare rapporti di forza anche distanti ? Ebbene si, questa è l’Europa che abbiamo. Occorre dire parole chiare e lavorare compatti rispetto alle sfide che ci coinvolgono tutti. Si sa che l’Europa è un campo difficile, talvolta minato, che vive di una contraddizione evidente: mentre sembrano sempre più necessarie le geometrie variabili, altrettanto è richiesta la compattezza. Come fare ? Lo sappiamo, ci vuole la politica e non è facile. Il momento è talmente delicato, tra guerra grande e ricette contro l’inflazione (e molto altro), che chi governa i vari Paesi dovrebbe lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile alle opinioni pubbliche (per un attimo lasciando da parte la comprensibile ansia da consenso nazionale): o l’Europa fa l’Europa o scompare. C’è solo un tema da capire: tra gli Imperi, l’Europa, o come preferiamo dire “le” Europa, rischia di fare la fine del vaso di coccio. L’Europa dovrebbe interrogarsi velocemente e seriamente sul suo ruolo nel mondo, a cominciare dal tema dell’ autonomia strategica e, soprattutto, dal suo rapporto con il Mediterraneo “allargato”, sua casa. All’Europa manca, al di là della retorica, un progetto per il mondo post-bi-polare, oggi diremmo a-polare. Di fronte a ciò che accade, geostrategicamente parlando, il Vecchio Continente sembra più vecchio della sua età anagrafica: più che il laboratorio di democrazia sovra-nazionale tanto voluto dai suoi Fondatori, esso appare come una sommatoria d’identità non dialoganti. Peccato perché, nell’interessi di tutti e anche delle Nazioni tanto amate, è solo al livello europeo che le nostre piccole Patrie possono ritrovare senso storico.

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

Latest articles

Related articles