La sfida del com-prendere

Salvare il nostro capitale cognitivo nel tempo digitale e della nuova ondata tecnologica, seguendo il pensiero di Derrick de Kerckhove, è operazione sempre più decisiva.

La Storia, oggi più che mai, ci mette di fronte all’urgenza del ‘com-prendere’. Non è solo capire ma è mettere in campo il principio concreto di una nuova responsabilità umana.

Le trasformazioni in atto sono talmente radicali e profonde che nulla può più approcciato con paradigmi consumati. Non la realtà delle guerre e dei conflitti, non i percorsi di costruzione della pace, della giustizia e della sicurezza.

In questo, come scrivevamo, vi è il tema della natura del potere, ciò che – impalpabile – governa le nostre vite. Abbiamo capito che il potere-che-vedevamo, quello istituzionale, c’è ancora ma si trova nel campo di sfida con altri poteri che, allo stesso modo o forse di più e certamente in maniera diversa, determinano. Ebbene, ci pare che in questo tempo ogni potere tenda a radicalizzarsi, cancellando ogni possibile spazio di dialogo e ponendo al centro la propria auto-realizzazione anziché il servizio al bene comune.

In questa prospettiva, il nostro capitale cognitivo può diventare strumento di giudizio storico, possibilità di com-prendere la realtà-in-noi, punto di svolta per camminare nel futuro già presente.

Nella totale mancanza di una riflessione fondamentale sulla natura della complessità della politica e del potere, le classi dirigenti devono concentrarsi sulla necessità di politiche che cerchino e realizzino mediazioni in grado di mantenere la sostenibilità sistemica (non solo resilienza) del mondo e dei mondi. Intanto, mentre lo sviluppo tecnologico continua a trasformar(ci), non possiamo più prescindere dal lavoro filosofico sui paradigmi del pensiero complesso. Se com-prendere è responsabilità, il tema è intraprendere strade innovative: il tempo è ora.

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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