Italia-Cina. Un forum SIOI per consolidare il dialogo strategico

SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale), CASS (Accademia Cinese delle Scienze Sociali) e Istituto Eurispes hanno promosso, lunedì 18 settembre, un importante forum sui rapporti tra Italia e Cina. Inevitabile collocare le riflessioni all’interno di un difficile quadro geopolitico e in un mondo sempre più frammentato.

Italia e Cina sono due colossi culturali e possono contribuire, nel quadro di un più ampio dialogo strategico, a costruire le condizioni perché l’Oriente e l’Occidente del mondo trovino continui percorsi comuni. Riccardo Sessa, Presidente di SIOI e già Ambasciatore d’Italia a Pechino, ha sottolineato l’importanza di relazioni armoniche tra i due Paesi e la necessità di valorizzare il coté scientifico e culturale per affrontare insieme le grandi questioni globali del nostro tempo. Gao Xiang, presidente di CASS, ha ribadito come il valore dell’interscambio tra i due Paesi sia molto soddisfacente e con trend positivo. Gian Maria Fara, Presidente di Eurispes, ha sottolineato come tra Roma e Pechino debba svilupparsi un dialogo senza preclusioni.

I rapporti con la Cina, lo scriviamo da tempo, vanno posti sul piano dell’incontro di civiltà, impostando dialoghi che tengano conto delle reciproche peculiarità e caratteristiche. Dal forum SIOI è venuto anche un appello all’Europa che dovrebbe guardare a Pechino non in termini di rivalità strategica ma, soprattutto, di cooperazione progettuale sui  temi che riguardano l’intera umanità a cominciare dalla sfida dei cambiamenti climatici.

L’intelligenza creativa è fondamentale in un contesto globale di forte contrapposizione. La parola dialogo è decisiva, in particolare nell’ambito delle relazioni culturali e scientifiche. I centri di ricerca e le università sono attori non eludibili per tessere un filo comune che, in termini di diplomazia culturale, aiuti a costruire una strategia dell’incontro sia nell’ interesse dei due Paesi che guardando alla ‘sostenibilità sistemica’ del mondo. In questa prospettiva, Pechino e Roma sono player strategici di primaria importanza.

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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