(Marzia Giglioli)
Influencer con l’ intelligenza artificiale. Zero realtà e nuovo business
C’erano una volta gli opinion leader: ora ci sono gli influencer.
Gli opinion leader erano come dei filtri tra il messaggio di origine e le persone. Poi, con la proliferazione negli anni ’70 di tante radio e TV, il loro peso si è assottigliato. Il contatto è diventato più diretto, ‘un dialogo a duei tra le fonti e gli utenti. Ora ci sono gli influencer, nuovi mediatori che propongono, intercettano e dispensano certezze sulla grande arena che è il web. Gioca in tutto questo la ‘ fiducia’, un elemento essenziale per far entrare nella vita degli altri il messaggio. Sembrano insostituibili per un marketing efficace.
Ma ora anche gli influencer rischiano di essere soppiantati dal loro clone creato dall’intelligenza artificiale. È il caso di Altana, una modella molto attraente, viso perfetto, trucco impeccabile che dispensa consigli per gli acquisti. Ha raggiunto in poco tempo i circa 130mila followers.
Ma Altana non è reale. È stata creata dall’intelligenza artificiale ed è ormai una influencer di successo, in grado di guadagnare oltre 10.000 euro al mese (scrive Fortune). L’agenzia spagnola che l’ha creata sostiene che è un’operazione perfetta, perché Altana risponde sempre alle aspettative e garantisce un fatturato sicuro. E, in più, non è problematica come possono sono gli influencer che, spesso, peccano di ‘super ego’.
Il problema è appunto l’ego. Artificiale anche quello. Ma i followers adorano questa modella digitale e riempiono i social di aggettivi entusiastici in un rimbalzare di finzioni che, però, sembrano accontentare tutti.
(English version)
Influencer with artificial intelligence. Zero reality and new business
Once upon a time there were opinion leaders, now there are influencers.
Opinion leaders were like filters between the original message and the people. Then, with the proliferation of many radios and TVs in the 1970s, their ‘weight’ diminished. Contact has become more direct, a ‘two-way dialogue’ between sources and users. Now there are influencers, new mediators who propose, intercept and dispense certainties on the great arena that is the web. ‘Trust’ plays a role in all this, an essential element for letting the message enter the lives of others. They seem irreplaceable for effective marketing.
But now even influencers risk being supplanted by their clone created by artificial intelligence. This is the case of Altana, a very attractive model, perfect face, impeccable make-up who gives advice on purchases. It quickly reached around 130 thousand followers.
But Altana it’s not real. It was created by artificial intelligence and is now a successful influencer, capable of earning over 10,000 euros a month (Fortune writes). The Spanish agency that created it claims that it is a perfect operation, because Altana always meets expectations and guarantees a secure turnover. And what’s more, it’s not as problematic as influencers often are, having a ‘super ego’.
The problem is precisely the ego. That too is artificial. But the followers adore this digital model and fill social media with enthusiastic adjectives in a ricochet of fictions which however seem to please everyone
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