Il dollaro ‘forte’ e l’Asia

Il dollaro USA è in piena corsa. Secondo lo US Dollar Index della Federal Reserve Bank di St Louis, nel 2022 è aumentato di circa il 13% rispetto a un ampio paniere di valute. È al livello più alto dalla crisi finanziaria globale (GFC) del 2008-2009. Le valute asiatiche non sono state risparmiate.

Lo yen giapponese e il renminbi cinese sono ai minimi di due decenni e di 14 anni rispettivamente. Nel 2022, il dollaro USA si è apprezzato di un quinto rispetto al won sudcoreano e di oltre un decimo rispetto al ringgit malese, al peso filippino e al baht tailandese.

Le ragioni della forza di fondo del dollaro sono molteplici. I mercati finanziari rispondono al rischio e alla ricompensa, ed entrambi stanno cambiando a favore degli investimenti negli Stati Uniti. L’aumento del rischio nel mercato globale porta a un fenomeno di “fuga verso la sicurezza” a favore degli asset statunitensi, anche se lo shock principale ha origine nel mercato statunitense, come è accaduto durante la GFC.

Developing Asia adapts to the dollar’s strength (eastasiaforum.org)

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

Latest articles

Related articles