LABORATORIO DI RICERCA COMPLESSA / COMPLEX RESEARCH LABORATORY
Daily from global think tanks
Bougainville
Camilla Pohle (United States Institute of Peace) scrive che, in un discorso alla Georgetown University di Washington il 9 novembre, Ishmail Toroama, presidente della regione autonoma di Bougainville, ha detto: “Nel 2019, il nostro popolo ha votato: crediamo nella democrazia”. Toroama si riferiva al referendum del 2019 in cui il 97,7% degli abitanti di Bouganville, con l’87,4% di affluenza alle urne, hanno votato per l’indipendenza dalla Papua Nuova Guinea. Questo desiderio è stato in gran parte ignorato dal mondo, ma per realizzarlo Bougainville ha bisogno di forti partner internazionali.
Camilla Pohle (United States Institute of Peace) writes that, in a speech at Georgetown University in Washington on November 9, Ishmail Toroama, president of the autonomous region of Bougainville, said: “In 2019, our people voted: we believe in democracy ”. Toroama was referring to the 2019 referendum in which 97.7% of Bougainvilleans, with an 87.4% turnout, voted for independence from Papua New Guinea. This desire has been largely ignored by the world, but to make it happen Bougainville needs strong international partners.
China
Jean-Marc F Blanchard (East Asia Forum) scrive delle difficoltà nello sviluppo della Belt and Road Initiative e delle presunte ‘nuove strade’
Jean-Marc F Blanchard (East Asia Forum) writes about the difficulties in developing the Belt and Road Initiative and the supposed ‘new roads’
Pondering the BRI’s alleged new roads | East Asia Forum
Egypt
Jacob Høigilt (Peace Research Institute Oslo) scrive che, con i suoi quasi 100 milioni di abitanti e i suoi confini sia con Gaza che con Israele, l’Egitto gioca un ruolo chiave nel conflitto tra palestinesi e Israele. In questo momento, il regime egiziano si trova in una posizione scomoda.
Jacob Høigilt (Peace Research Institute Oslo) writes that, with its nearly 100 million inhabitants and its borders with both Gaza and Israel, Egypt plays a key role in the conflict between Palestinians and Israel. Right now, the Egyptian regime finds itself in an awkward position.
Three Factors Put Egypt in a Fix – PRIO Blogs
Estonia – Taiwan
Thomas J. Shattuck (Foreign Policy Research Institute) scrive che, all’inizio di novembre 2023, l’Estonia ha annunciato la decisione di consentire a Taiwan di aprire un ufficio di rappresentanza economica e culturale, non ufficiale e non diplomatico, a Tallinn. Ciò non significa che Tallinn e Taipei stabiliscano relazioni diplomatiche ufficiali, né significa che l’Estonia apra un proprio ufficio a Taiwan. Tallin sta seguendo le orme dei Paesi di tutto il mondo che hanno legami non ufficiali con Taipei e che desiderano una presenza governativa non ufficiale nel Paese per facilitare le relazioni economiche
Thomas J. Shattuck (Foreign Policy Research Institute) writes that, in early November 2023, Estonia announced its decision to allow Taiwan to open an unofficial and non-diplomatic economic and cultural representative office in Tallinn. This does not mean that Tallinn and Taipei establish official diplomatic relations, nor does it mean that Estonia opens its own office in Taiwan. Tallinn is following in the footsteps of countries around the world that have unofficial ties to Taipei and want an unofficial government presence in the country to facilitate economic relations
European Union – China
Bonnie S. Glaser e Gunnar Wiegand (German Marshall Fund of the United States) discutono del 24° vertice bilaterale tra Unione Europea e Cina che si terrà il mese prossimo. L’ultimo vertice si era tenuto in videoconferenza nell’aprile 2022 nel contesto delle contromisure cinesi alle sanzioni dell’UE sui diritti umani, della coercizione economica cinese e delle misure commerciali contro il mercato unico e, soprattutto, dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina non condannata da Pechino. All’inizio di quest’anno, il Consiglio europeo ha riaffermato l’approccio politico multiforme dell’UE nei confronti della Cina, basato sulla convinzione che la Cina sia allo stesso tempo un partner, un concorrente e un rivale sistemico. Tuttavia, questo equilibrio sta diventando sempre più difficile.
Bonnie S. Glaser and Gunnar Wiegand (German Marshall Fund of the United States) discuss the 24th bilateral summit between the European Union and China next month. The last summit was held via video conference in April 2022 in the context of Chinese countermeasures to EU human rights sanctions, Chinese economic coercion and trade measures against the european market and, above all, Russia’s military aggression against Ukraine not condemned by Beijing. Earlier this year, the European Council reaffirmed the EU’s multifaceted policy approach towards China, based on the belief that China is at once a partner, a competitor and a systemic rival. However, this balance is becoming increasingly difficult.
European Union – Mercosur
Gustavo Gayger Müller (Carnegie Europe) scrive che, dopo aver a lungo trascurato l’America Latina, l’UE cerca ora di rafforzare i propri legami con la regione. L’accordo di associazione con il Mercosur offre un’opportunità unica per ridefinire tale rapporto.
Gustavo Gayger Müller (Carnegie Europe) writes that, after long neglecting Latin America, the EU is now seeking to strengthen its ties with the region. The association agreement with Mercosur offers a unique opportunity to redefine this relationship.
Pakistan – Afghanistan
Asfandyar Mir (United States Institute of Peace) scrive che l’8 novembre, in una conferenza stampa senza precedenti, il primo ministro ad interim del Pakistan, Anwar ul-Haq Kakar, ha espresso una critica feroce al regime talebano in Afghanistan. Ha annunciato che la leadership talebana stava sostenendo l’insurrezione anti-pakistana del Tehreek-e-Taliban Pakistan e che aveva contribuito a un forte aumento della violenza in Pakistan, provocando 2.867 vittime pakistane dalla presa del potere dei talebani in Afghanistan nell’agosto 2021.
Asfandyar Mir (United States Institute of Peace) writes that on November 8, in an unprecedented press conference, the interim prime minister of Pakistan, Anwar ul-Haq Kakar, expressed fierce criticism of the Taliban regime in Afghanistan. He announced that the Taliban leadership was supporting the Tehreek-e-Taliban Pakistan’s anti-Pakistan insurgency and had contributed to a sharp increase in violence in Pakistan, resulting in 2,867 Pakistani deaths since the Taliban took power in Afghanistan in August 2021.
Taiwan
Jiann-Chyuan Wang (Hague Centre for Strategic Studies) scrive che, nel panorama dinamico della geopolitica globale, Taiwan è emersa come attore fondamentale nella guerra tecnologica USA-Cina, in particolare nel campo della produzione di semiconduttori. Fornendo oltre il 60% di chip avanzati, Taiwan si è posizionata come un hub critico per le tecnologie che guidano l’intelligenza artificiale, il 5G e gli armamenti militari avanzati. L’Autore approfondisce l’intricata interazione tra la guerra commerciale e tecnologica tra Stati Uniti e Cina, il Chips & Science Act e l’industria dei semiconduttori di Taiwan
Jiann-Chyuan Wang (Hague Center for Strategic Studies) writes that, in the dynamic landscape of global geopolitics, Taiwan has emerged as a key player in the US-China technology war, particularly in the field of semiconductor manufacturing. Providing over 60% of advanced chips, Taiwan has positioned itself as a critical hub for technologies driving artificial intelligence, 5G and advanced military weaponry. The Author delves into the intricate interplay between the US-China trade and technology war, the Chips & Science Act, and Taiwan’s semiconductor industry
The U.S.-China Technology War and Taiwan’s Semiconductor Role in Geopolitics – HCSS
Ukraine
Paul Costello, Nahuel Fefer (German Marshall Fund of the United States) scrivono che si stima che durante la guerra in Ucraina siano state danneggiate o distrutte circa 1,4 milioni di unità abitative. Il think tank ucraino CEDOS definisce questa come “la più grande crisi immobiliare nella storia dell’Ucraina”. La necessità di alloggi a prezzi accessibili a breve, medio e lungo termine è immensa. Mentre il Paese esplora varie opzioni per costruire alloggi su larga scala, le città ucraine guardano a modelli europei come Vienna, Zurigo e Tubinga.
Paul Costello, Nahuel Fefer (German Marshall Fund of the United States) write that an estimated 1.4 million housing units were damaged or destroyed during the war in Ukraine. The Ukrainian think tank CEDOS calls this “the biggest real estate crisis in the history of Ukraine”. The need for affordable housing in the short, medium and long term is immense. As the country explores various options for building large-scale housing, Ukrainian cities are looking to European models such as Vienna, Zurich and Tübingen.
USA – China
Kalpit A Mankikar (Observer Research Foundation) scrive che il vertice tra il presidente americano Biden e l’omologo cinese Xi, del 15 novembre, si è fondato sulla necessità – avvertita dall’establishment americano – di costruire “guardrail” nella relazione tra i massimi player globali, in modo che la competizione non degeneri in conflitto. Ciò è sostenuto dalla convinzione che le incertezze economiche in patria freneranno l’aggressione della Cina all’estero e che una Cina impegnata, piuttosto che estranea, aiuterà a districare le controversie internazionali. Pechino forse sente il bisogno di impegnarsi nuovamente con gli Stati Uniti, che hanno cercato di ridurre la propria interdipendenza economica. La continuità di Xi si basa sulla sua capacità di realizzare una Cina forte e prospera entro il 2049
Kalpit A Mankikar (Observer Research Foundation) writes that the summit between American President Biden and his Chinese counterpart Xi on 15 November was based on the need – felt by the American establishment – to build “guardrails” in the relationship between the top global players, so that competition does not degenerate into conflict. This is underpinned by the belief that economic uncertainties at home will curb China’s aggression abroad and that an engaged, rather than estranged, China will help untangle international disputes. Beijing perhaps feels the need to re-engage with the United States, which has sought to reduce its economic interdependence. Xi’s continuity rests on his ability to achieve a strong and prosperous China by 2049
Geostrategies
1 – Bernard Siman (EGMONT – The Royal Institute for International Relations) scrive che la guerra di Gaza, il più ampio conflitto israelo-palestinese, la guerra civile yemenita, la guerra civile siriana e il conflitto del Nagorno-Karbach, per citare alcune situazioni di crisi ai margini dell’Europa, hanno una cosa in comune: i vari player hanno optato, per decenni, per la gestione dei conflitti piuttosto che per la loro risoluzione. Tale approccio ha chiaramente fallito.
Bernard Siman (EGMONT – The Royal Institute for International Relations) writes that the Gaza war, the broader Israeli-Palestinian conflict, the Yemeni civil war, the Syrian civil war and the Nagorno-Karbach conflict, to name a few crisis situations on the margins of Europe, have one thing in common: the various players have opted, for decades, for conflict management rather than their resolution. That approach has clearly failed.
2 – Stefan Lehne (Carnegie Europe) scrive che: in Sudan è scoppiata una sanguinosa guerra civile; l’Azerbaigian ha conquistato il Nagorno-Karabakh popolato dagli armeni; una milizia serba ha tentato di destabilizzare il nord del Kosovo; in Africa si sono moltiplicati i colpi di stato militari; la zona del Sahel si sta sempre più trasformando in anarchia; la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina continua senza sosta. L’ultima esplosione di violenza, l’attacco terroristico di Hamas nel sud di Israele seguito dalla ritorsione israeliana nella Striscia di Gaza, potrebbe ancora degenerare in un devastante incendio in tutto il Medio Oriente. Fino a poco tempo fa, il ventunesimo secolo era stato salutato come uno dei periodi più pacifici della storia umana. Perché stiamo assistendo a una tale ondata di violenza? Cosa non ha funzionato ?
Stefan Lehne (Carnegie Europe) writes that: a bloody civil war has broken out in Sudan; Azerbaijan conquered Armenian-populated Nagorno-Karabakh; a Serbian militia attempted to destabilize northern Kosovo; military coups have multiplied in Africa; the Sahel area is increasingly turning into anarchy; Russia’s war of aggression against Ukraine continues unabated. The latest explosion of violence, the Hamas terror attack in southern Israel followed by Israeli retaliation in the Gaza Strip, could yet escalate into a devastating conflagration across the Middle East. Until recently, the twenty-first century had been hailed as one of the most peaceful periods in human history. Why are we seeing such a wave of violence? What didn’t work?
3 – Bradley Hiller, Nader Kabbani, Anders Olofsgård, Raj M. Desai, Daouda Ndiaye (Observer Research Foundation) scrivono che i tradizionali finanziamenti allo sviluppo si stanno rivelando insufficienti per affrontare le sfide globali che si sovrappongono. Gli Autori analizzano nuove vie della finanza per lo sviluppo attraverso due esempi. Il primo è la finanza islamica per il clima, che costituisce meno del 2% della finanza islamica globale. Il brief identifica le priorità politiche e propone finestre dedicate ai finanziamenti islamici per il clima (ad esempio, nel Green Climate Fund) per sostenere un’azione rafforzata. La seconda esplora la finanza per lo sviluppo in contesti fragili post-conflitto dove i meccanismi tradizionali hanno difficoltà a funzionare
Bradley Hiller, Nader Kabbani, Anders Olofsgård, Raj M. Desai, Daouda Ndiaye (Observer Research Foundation) write that traditional development finance is proving insufficient to address overlapping global challenges. The Authors analyze new avenues of finance for development through two examples. The first is Islamic climate finance, which makes up less than 2% of global Islamic finance. The brief identifies policy priorities and proposes dedicated Islamic climate finance windows (for example, in the Green Climate Fund) to support strengthened action. The second explores development finance in fragile post-conflict contexts where traditional mechanisms have difficulty functioning
4 – Anirban Sarma, Sebastian Buckup (Observer Research Foundation) scrivono del libro bianco ‘The G20 Digital Agenda: Cross-Presidency Priorities’, scritto in collaborazione da World Economic Forum e da Observer Research Foundation: il libro bianco sottolinea l’importanza di una strategia digitale coesa all’interno del G20. Il libro bianco insiste sulla necessità di inclusione digitale, sicurezza informatica, investimenti in salute e sostenibilità, infrastrutture digitali e sviluppo di competenze per orientarsi nel futuro digitale
Anirban Sarma, Sebastian Buckup (Observer Research Foundation) write about the white paper ‘The G20 Digital Agenda: Cross-Presidency Priorities’, co-authored by the World Economic Forum and the Observer Research Foundation: the white paper highlights the importance of a digital strategy cohesive within the G20. The white paper insists on the need for digital inclusion, cybersecurity, investments in health and sustainability, digital infrastructure and skills development to navigate the digital future
5 – Arnold Tukker (Hague Centre for Strategic Studies) scrive che, in un panorama globale in rapida evoluzione, garantire una catena di approvvigionamento resiliente per le materie prime critiche è una preoccupazione fondamentale per l’Unione Europea e per le principali economie asiatiche, tra cui Giappone, Corea del Sud, Cina e Taiwan. Tukker si concentra, in particolare: sui vettori energetici come petrolio greggio e gas naturale liquefatto; sulle materie prime critiche come cobalto e silicio; sui semiconduttori
Arnold Tukker (Hague Center for Strategic Studies) writes that, in a rapidly changing global landscape, ensuring a resilient supply chain for critical raw materials is a key concern for the European Union and major Asian economies, including Japan , South Korea, China and Taiwan. Tukker focuses, in particular: on energy carriers such as crude oil and liquefied natural gas; on critical raw materials such as cobalt and silicon; on semiconductors
- (Artificial Intelligence) Influencer con l’intelligenza artificiale. Zero realtà e nuovo business / Influencer with artificial intelligence. Zero reality and new business (Marzia Giglioli)
- (Climate Action) Climate change e l’effetto domino delle mutazioni animali / Climate change and the domino effect of animal mutations (Marzia Giglioli)
- (Complex Research) La complessità della pace e l’educazione ‘sentimentale’ / The complexity of peace and ‘sentimental’ education (Marco Emanuele)
- (Diplomacy & International Relations) Assemblea ONU, passa una risoluzione dei Paesi africani per la tassazione globale / UN Assembly passes a resolution from African countries for global taxation (Marzia Giglioli)
- (Climate Action) L’iceberg più grande del mondo si sta muovendo / The world’s largest iceberg is moving (Marzia Giglioli)
- (Complex Research) Nella grande trasformazione, per un pensiero trasformante / In the great transformation, for a transforming thinking (Marco Emanuele)
- (Complex Research) Dal realismo ‘necessario’ al realismo ‘visionario’ / From ‘necessary’ realism to ‘visionary’ one (Marco Emanuele)
- (Complex Research) Profonde lacerazioni e turbo-progresso / Deep lacerations and turbo-progress (Marco Emanuele)
- (Climate Action) Le emissioni corrono troppo in fretta. Secondo l’UNEP, gli Accordi di Parigi non bastano / Emissions are running too fast. According to UNEP, the Paris Agreements are not enough (Marzia Giglioli)
- (Diplomacy & International Relations) Le sfide per l’Argentina di Javier Milei (Carlo Rebecchi)
- (Artificial Intelligence) Dell’empatia, guardando all’intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno di pensiero complesso / On empathy, looking at artificial intelligence. We need complex thinking (Marco Emanuele)
- (Intersections) Conflitto a Gaza. Attenzione all’uso della parola ‘genocidio’ / Conflict in Gaza. Beware of the use of the word “genocide” (Anna Maria Cossiga)
The Science of Where Magazine (Direttore: Emilio Albertario)
Israele/Hamas. Raccolta di analisi dai global think tanks – Israele/Hamas. Collecting analyzes from global think tanks
L’angolo del sondaggio. A cura di Radar SWG
Taiwan è strategica nella geopolitica dei semiconduttori
Osservazione della Terra e tecnologie geospaziali per l’agricoltura sostenibile
L’India e il primo SuperCloud AI
Solo con la tecnologia le città restano vivibili
Professionisti della cybersecurity. Un problema per i Paesi in via di sviluppo
USA, elezioni e il possibile impatto dell’intelligenza artificiale