La previsione di nuovi flussi migratori illegali diretti in Europa dall’Afghanistan in aggiunta ai flussi ornai consolidati dall’Asia e dall’Africa, sta determinando il “fiorire” di muri anti-migranti in diverse nazioni di confine dell’Europa.
Un tema ricorrente quello dei muri, che al di là delle valutazioni “politically correct”, rappresentano l’unica reale risposta a flussi migratori indesiderati che dopo gli eventi di Kabul rischiano di rappresentare una ulteriore minaccia per la sicurezza dell’Europa tenuto conto che molti pakistani di etnia pashtun (presente in Afghanistan e Pakistan) si presenteranno ai confini della Ue privi di documenti definendosi afghani per ottenere asilo.
La storia dei muri europei è recente ma travagliata. Il primo fu il muro ungherese ai confini con la Serbia, istituito nel 2015 per fermare i flussi che attraverso i Balcani portarono quasi due milioni di clandestini asiatici in Europa.
Sempre più muri per fermare i migranti illegali in Europa – Analisi Difesa



