Eccellenze, Signore e Signori!
Ieri si è concluso il tempo liturgico del Natale, periodo privilegiato per coltivare i rapporti familiari, che a volte ci trovano distratti e lontani, affaccendati – come spesso siamo nel corso dell’anno – in molti altri impegni. Oggi, ne vogliamo continuare lo spirito, ritrovandoci insieme come una grande famiglia, che si incontra e dialoga. In fondo, questo è lo scopo della diplomazia: aiutare a mettere da parte i dissapori della convivenza umana, favorire la concordia e sperimentare come, quando superiamo le sabbie mobili della conflittualità, possiamo riscoprire il senso dell’unità profonda della realtà.