(Marzia Giglioli)
Continua il boom dei tecnologici ed è un’altra settimana euforica per i listini. È il momento dei chip e anche le borse europee brindano ai conti del colosso Nvidia che trascinano l’intero settore tech in tutte le Borse mondiali.
Sale la febbre dei chip, perché gli investitori scommettono decisamente sullo sviluppo dell’AI. L’Eurostoxx di settore avanza del 3,16% e a Wall Street i future sul Nasdaq (termometro del sentiment degli analisti) segnano + 2% mentre il titolo Nvidia vola del 14%.
Nuovo record storico anche per la Borsa giapponese che supera i livelli massimi con il Nikkei ad oltre 39.000 punti come non si vedeva dal 1989.
Il trend sembra raccontare, o disegnare, il futuro prossimo e quello che saremo. Gli analisti notano che l’andamento del mercato azionario stia decisamente passando dall’energia alla tecnologia, settore che promette maggiore crescita. Inoltre si rinforza la convinzione che gli investimenti diretti nel settore tecnologico potranno collegarsi nei prossimi anni anche alla transizione energetica.
Si sta andando verso la digitalizzazione globale è questo è un cambiamento radicale, mentre nello stesso tempo assistiamo ad una decarbonizzazione finanziaria con il settore dell’energia che non è più la star dei mercati.
I listini stanno preferendo i settori green e le riconversioni (veicoli elettrici) . C’è fame di tecnologia dal settore sanitario alla difesa all’ ecologiia urbana.
Nel settore energia gli utili sono del resto più volatili, come si è visto con la guerra in Ucraina mentre quelli tecnologici promettono più stabilità e sviluppo. E nessuno teme la bolla perché il trend è marcato e si stima una crescita a due cifre nei prossimi anni. E si attende ora il calo dei tassi.
(riproduzione autorizzata citando la fonte)
