Bentornati nel ‘900

Le immagini da Varsavia e da Mosca mostrano una tendenza preoccupante. Da una parte il mondo libero, con un vecchio Presidente USA che chiama tutti all’unità, in solidità e solidarietà. Dall’altro un non più giovane autocrate, imperalista e che descrive la “necessità” di una guerra antropologica, esistenziale per il destino della Russia. La tendenza è alla separazione dei mondi.

Il ‘900 fatica a uscire dalle nostre teste, anzi ritorna. A maggior conferma che la Storia che si presumeva finita a inizio anni ’90 del secolo scorso è tutto tranne che chiusa. La Storia, invece, si riapre in forme non troppo nuove, con l’Europa al centro e vero vaso di coccio.

In una situazione come l’attuale, nel tempo dell’IA generativa, del Metaverso e dei carri armati “on the ground” (bel paradosso …), è giusto contribuire a difendere i resistenti ucraini (magari preoccupandoci anche dei resistenti in giro per il mondo, en passant …) ed è altrettanto giusto ripensare la sicurezza dei sistemi nazionali e regionali. Meno giusto, guardando alla sostenibilità politico-strategica del mondo e dei mondi, è investire pesantemente su un riarmo generalizzato. E’ ciò che ci sembra accadere.

Si rialza, così, il palcoscenico del ‘900. I carri armati vivono vita nuova e il tanto agognato “ordine mondiale” non si vede all’orizzonte: molti si agitano nel cercarlo ma le soluzioni appaiono del tutto anti-storiche. Non foss’altro che, lo diciamo a vantaggio dei cittadini, l’autocrate non può mollare (pena la sua stessa esistenza) e il mondo libero (rinserrato e “diversamente” unito) parla a gran voce senza un pizzico di auto-critica. Intanto, la rivoluzione tecnologica condiziona pesantemente le nostre vite, tra opportunità e rischi, ma le classi dirigenti guardano altrove: dentro la loro incapacità di fare i conti, criticamente, con la Storia.

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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