LABORATORIO DI RICERCA COMPLESSA / COMPLEX RESEARCH LABORATORY
Daily from global think tanks and other open sources
Australia – Pacific
Tim Watts (ASPI The Strategist) scrive che l’Australia è attualmente il partner preferito dai Paesi del Pacifico nella preparazione e nella risposta agli attacchi informatici; a tal fine, la Strategia per la sicurezza informatica 2023-2030 del governo Albanese sta operando attraverso gli investimenti necessari. L’Australia e i Paesi del Pacifico conoscono bene i disagi che gli attacchi informatici possono causare. Negli ultimi anni si è verificata una serie di incidenti significativi che hanno distrutto infrastrutture critiche e interrotto servizi essenziali e attività governative
Tim Watts (ASPI The Strategist) writes that Australia is currently the preferred partner for Pacific countries in preparing for and responding to cyber attacks; to this end, the Albanian Government’s Cyber Security Strategy 2023-2030 is working through the necessary investments. Australia and the Pacific countries are well aware of the disruption that cyber attacks can cause. In recent years there has been a series of significant incidents that have destroyed critical infrastructure and disrupted essential services and government activities
Partnering with the Pacific to strengthen cyber resilience | The Strategist (aspistrategist.org.au)
Belarus
Grigory Ioffe (The Jamestown Foundation) scrive che il 23 novembre si è tenuto a Minsk il vertice dell CSTO (Collective Security Treaty Organization). Il primo ministro armeno Nikol Pashinyan non era presente. Hanno partecipato, invece, i leader di Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Russia e Tagikistan, con Vladimir Putin. Il presidente bielorusso Alyaksandr Lukashenko ha invitato i membri della CSTO a diventare più uniti nell’affrontare i pericoli provenienti dall’Occidente. È improbabile che questo appello risuoni così forte a Bishkek, Dushanbe e Astana come a Mosca. Il discorso assertivo di Lukashenko sottolinea i cambiamenti in Bielorussia che sembrano aver elevato il ruolo di Minsk come leader nella coalizione anti-occidentale. La situazione in Bielorussia e dintorni, tuttavia, è più complessa di quanto sembri, nel pieno della competizione tra le narrazioni storiche russo-centriche e quelle più rivolte all’Occidente.
Grigory Ioffe (The Jamestown Foundation) writes that the CSTO (Collective Security Treaty Organization) summit was held in Minsk on November 23rd. Armenian Prime Minister Nikol Pashinyan was not present. However, the leaders of Belarus, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Russia and Tajikistan participated, with Vladimir Putin. Belarusian President Alyaksandr Lukashenko has called on CSTO members to become more united in dealing with dangers from the West. This call is unlikely to resonate as loudly in Bishkek, Dushanbe and Astana as it does in Moscow. Lukashenko’s assertive speech highlights changes in Belarus that appear to have elevated Minsk’s role as a leader in the anti-Western coalition. The situation in and around Belarus, however, is more complex than it seems, amidst the competition between Russian-centric and more Western-oriented historical narratives.
The Lingering Debate Over Belarus’s Historical Narratives – Jamestown
China
Samara Paradine (ASPI The Strategist) scrive che la recente presentazione della nuova linea di smartphone Huawei, la serie Mate 60, ha segnato un’importante pietra miliare nella produzione cinese di semiconduttori. Il microprocessore da 7 nanometri che alimenta il telefono, noto come Kirin 9000S, è il più avanzato della Cina e vanta funzionalità 5G paragonabili all’ultimo iPhone di Apple. Il lancio del prodotto sul mercato cinese in agosto ha coinciso con la visita a Pechino del ministro del Commercio statunitense Gina Raimondo.
Samara Paradine (ASPI The Strategist) writes that the recent presentation of Huawei’s new smartphone line, the Mate 60 series, marked an important milestone in Chinese semiconductor production. The 7-nanometer microprocessor powering the phone, known as the Kirin 9000S, is China’s most advanced and boasts 5G capabilities comparable to Apple’s latest iPhone. The launch of the product on the Chinese market in August coincided with a visit to Beijing by US Secretary of Commerce Gina Raimondo.
China – India
Tanvi Madan, Pranay Kotasthane, Trisha Ray, in un podcast per Brookings, discutono della competizione tecnologica tra Nuova Delhi e Pechino
Tanvi Madan, Pranay Kotasthane, Trisha Ray, in a podcast for Brookings, discuss the technological competition between New Delhi and Beijing
India’s technology competition with China | Brookings
Climate Action
1 – Esperti del think tank Atlantic Council analizzano l’evoluzione della COP28 di Dubai
Experts from the Atlantic Council think tank analyze the evolution of COP28 in Dubai
2 – Saira Bano (Lowy The Interpreter) scrive che, alla COP28, Cina e Stati Uniti stanno lavorando insieme come parte di un ‘global stocktake’ per valutare i progressi verso l’obiettivo condiviso di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali, come delineato nell’accordo di Parigi. Il successo di questi sforzi congiunti è fondamentale per portare avanti gli obiettivi climatici globali. Già il primo giorno dei colloqui è stato promesso un nuovo fondo per aiutare i paesi più poveri colpiti da disastri climatici, sebbene né gli Stati Uniti né la Cina abbiano offerto un sostegno significativo
Saira Bano (Lowy The Interpreter) writes that, at COP28, China and the United States are working together as part of a ‘global stocktake’ to assess progress towards the shared goal of limiting global warming to 1.5 degrees Celsius above pre-industrial levels, as outlined in the Paris Agreement. The success of these joint efforts is critical to advancing global climate goals. A new fund to help poorer countries hit by climate disasters was promised on the first day of the talks, although neither the United States nor China offered significant support
COP28: A better climate for US-China relations? | Lowy Institute
3 – Bronwen Maddox, Ana Yang, Bernice Lee, Ruth Townend discutono, in un podcast di Chatham House, del summit COP28 di Dubai
Bronwen Maddox, Ana Yang, Bernice Lee, Ruth Townend discuss the COP28 summit in Dubai in a Chatham House podcast
France – Pacific
Céline Pajon (Lowy The Interpreter) scrive che, il 4 dicembre, la Francia ospita a Nouméa, in Nuova Caledonia, la riunione dei ministri della Difesa del Pacifico del Sud (SPDMM). L’SPDMM celebra quest’anno il suo decimo anniversario, ma rimane relativamente sconosciuto al di fuori del Pacifico. Inizialmente un’iniziativa del governo australiano, questo forum distintivo funge da piattaforma per il dialogo e il coordinamento, riunendo Australia, Cile, Fiji, Francia, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea e Tonga, insieme a tre osservatori, Stati Uniti, Giappone e Regno Unito. Con l’intensificarsi degli eventi meteorologici estremi nella regione a causa dei cambiamenti climatici, l’incontro offre alle autorità di difesa la possibilità di condividere preoccupazioni e migliori pratiche e migliorare il coordinamento nelle operazioni umanitarie e di soccorso in caso di catastrofe. La Francia è l’unico Paese europeo in grado di fornire un sostanziale contributo alla sicurezza nel Pacifico meridionale, con una presenza permanente di 2.800 militari nella regione
Céline Pajon (Lowy The Interpreter) writes that, on December 4, France is hosting the South Pacific Defense Ministers’ Meeting (SPDMM) in Nouméa, New Caledonia. The SPDMM celebrates its 10th anniversary this year, but remains relatively unknown outside the Pacific. Initially an Australian Government initiative, this distinctive forum serves as a platform for dialogue and coordination, bringing together Australia, Chile, Fiji, France, New Zealand, Papua New Guinea and Tonga, along with three observers, the United States, Japan and the United Kingdom. United. As extreme weather events intensify in the region due to climate change, the meeting offers defense authorities a chance to share concerns and best practices and improve coordination in humanitarian and disaster relief operations. France is the only European country capable of providing a substantial contribution to security in the South Pacific, with a permanent presence of 2,800 military personnel in the region
France as a convening power in the Pacific: The Nouméa SPDMM | Lowy Institute
India
Biswajit Dhar (East Asia Forum) scrive che la natura del settore agricolo indiano evidenzia la rapidità con cui un Paese che produce eccedenze esportabili può trasformarsi in un Paese alle prese con potenziali carenze di offerta nel mercato interno. Queste carenze di offerta aumentano la prospettiva di insicurezza alimentare e inflazione dei prezzi alimentari. In risposta, il governo ha immediatamente bloccato le esportazioni, a cominciare da quelle di base come grano e riso. L’Autore sostiene che i controlli sulle esportazioni non risolveranno i problemi più profondi dell’agricoltura indiana
Biswajit Dhar (East Asia Forum) writes that the nature of India’s agricultural sector highlights how quickly a country producing exportable surpluses can transform into a country grappling with potential supply shortages in the domestic market. These supply shortages raise the prospect of food insecurity and food price inflation. In response, the government immediately blocked exports, starting with basic ones like wheat and rice. The Author argues that export controls will not solve the deeper problems of Indian agriculture
Export controls won’t solve Indian agriculture’s deeper problems | East Asia Forum
Iran
Vali Kaleji (The Jamestown Foundation) scrive che le sanzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sullo sviluppo e l’esportazione di missili iraniani sono scadute il 18 ottobre. Il 18 ottobre, il Segretariato del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha inviato una nota all’ONU membri che specificano le aree interessate dalla scadenza, compresi i test missilistici, l’esportazione e l’importazione di parti critiche per la produzione missilistica e le sanzioni relative alla confisca delle proprietà e al congelamento dei beni di alcuni individui e istituzioni iraniane (IRNA, 19 ottobre). Sullo sfondo del sostegno di Teheran alla guerra di Mosca contro l’Ucraina e alla guerra a Gaza, la scadenza delle sanzioni a Teheran può sembrare molto problematico. In realtà, alcuni Paesi occidentali e organismi internazionali hanno mantenuto in vigore le proprie sanzioni, che continuano a limitare le importazioni ed esportazioni di armi dell’Iran, nonché lo sviluppo missilistico.
Vali Kaleji (The Jamestown Foundation) writes that UN Security Council sanctions on Iranian missile development and exports expired on October 18. On October 18, the UN Security Council Secretariat sent a note to UN members specifying the areas affected by the deadline, including missile tests, the export and import of parts critical for missile production and sanctions related to property confiscation and asset freezing of some Iranian individuals and institutions (IRNA, October 19). Against the background of Tehran’s support for Moscow’s war against Ukraine and the war in Gaza, the expiration of sanctions on Tehran may seem very problematic. In reality, some Western countries and international bodies have kept their sanctions in place, which continue to limit Iran’s imports and exports of weapons, as well as missile development.
Expiration of UN Missile Sanctions Has Limited Effect on Iran’s Arms Trade – Jamestown
Russia
Vadim Shtepa (The Jamestown Foundation) scrive che il 15 novembre ha avuto luogo in Lettonia un evento che ha coinvolto gli emigrati russi. Si è tenuta una conferenza per il movimento “Free Ingria”, per separare San Pietroburgo e l’Oblast di Leningrado, o Ingria, dal regime di Vladimir Putin. Si è discusso di vari progetti che spingono per l’indipendenza della regione. I sostenitori hanno sottolineato i legami storici e culturali della regione con l’Europa e hanno definito la sua indipendenza cruciale nella lotta contro l’ideologia imperiale del Cremlino.
Vadim Shtepa (The Jamestown Foundation) writes that on November 15, an event involving Russian emigrants took place in Latvia. A conference was held for the “Free Ingria” movement, to separate St. Petersburg and the Leningrad Oblast, or Ingria, from Vladimir Putin’s regime. Various projects pushing for the region’s independence were discussed. Supporters have highlighted the region’s historical and cultural ties to Europe and called its independence crucial in the fight against the Kremlin’s imperial ideology.
Free Ingria Supporters Fight Against Moscow’s Imperial Ideology – Jamestown
Russia – Moldova
Paul Globe (The Jamestown Foundation) scrive che il 24 novembre il Ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione contro l’adesione della Moldavia alle sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia. Mosca ha da tempo una duplice strategia per impedire alla Moldavia di staccarsi dall’orbita di Mosca e perseguire l’integrazione con l’Occidente attraverso l’adesione all’Unione Europea e alla NATO. In primo luogo, il Cremlino ha sostenuto attivamente la repubblica separatista della Transnistria e la minoranza gagauza nell’opporsi alle politiche di Chisinau. In secondo luogo, ha sostenuto partiti e organizzazioni filo-russi, inclusa la Chiesa ortodossa russa, in Moldova. Ora, Mosca spera di utilizzare le forniture di gas naturale per esercitare maggiore pressione su Chisinau affinché blocchi la sua svolta verso l’Occidente.
Paul Globe (The Jamestown Foundation) writes that on November 24 the Russian Foreign Ministry issued a statement against Moldova joining the European Union sanctions against Russia. Moscow has long had a dual strategy to prevent Moldova from breaking away from Moscow’s orbit and pursue integration with the West through membership of the European Union and NATO. First, the Kremlin actively supported the breakaway republic of Transnistria and the Gagauz minority in opposing Chisinau’s policies. Second, Moscow supported pro-Russian parties and organizations, including the Russian Orthodox Church, in Moldova. Now, the Kremlin hopes to use natural gas supplies to put more pressure on Chisinau to block its turn towards the West.
Moscow Uses Natural Gas to Fragment Moldova and Block Chisinau’s Turn to the West – Jamestown
South Africa
Mohamed Cassimjee (Chatham House) scrive che le elezioni del 1994 in Sud Africa hanno segnato l’inizio di un percorso democratico che da allora ha visto le elezioni dominate dall’Africa National Congress. Trent’anni dopo, le elezioni generali del 2024 potrebbero essere molto importanti per il Paese, aprendo la strada a un governo di coalizione a livello nazionale. Esistono governi di coalizione tradizionali a livello locale e provinciale, ma non ce n’è mai stato uno a livello nazionale
Mohamed Cassimjee (Chatham House) writes that the 1994 elections in South Africa marked the beginning of a democratic path that has since seen elections dominated by the Africa National Congress. Thirty years later, the 2024 general election could be very important for the country, paving the way for a nationwide coalition government. There are traditional coalition governments at the local and provincial level, but there has never been one at the national level
USA
1 – William H. Frey (Brookings) scrive dell’importanza dell’immigrazione nel cambiamento demografico della popolazione USA
William H. Frey (Brookings) writes about the importance of immigration in the demographic change of the US population
2 – Leslie Vinjamuri (Chatham House) scrive che l’incertezza incombe sulle elezioni presidenziali americane del 2024. Man mano che l’elenco delle crisi internazionali si allunga, le battaglie partitiche al Congresso sulle priorità di politica estera si surriscaldano, suggerendo che i timori sugli impegni futuri dell’America sono giustificati. La guerra tra Israele e Hamas viene utilizzata dai repubblicani sostenitori di Trump per limitare il sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina. I repubblicani hanno criticato il presidente Joe Biden per la sua decisione di incontrare Xi Jinping nel recente vertice di San Francisco. La minaccia di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dalla Nato, se rieletto, rischia di generare ulteriore instabilità in tutta Europa
Leslie Vinjamuri (Chatham House) writes that uncertainty looms over the 2024 U.S. presidential election. As the list of international crises grows longer, partisan battles in Congress over foreign policy priorities heat up, suggesting fears over commitments America’s futures are justified. The war between Israel and Hamas is being used by Trump-supporting Republicans to limit US support for Ukraine. Republicans have criticized President Joe Biden for his decision to meet Xi Jinping at the recent summit in San Francisco. Donald Trump’s threat to withdraw the United States from NATO, if re-elected, risks generating further instability across Europe
Democracy is at stake in the 2024 US election | Chatham House – International Affairs Think Tank
- (Artificial Intelligence) Secondo la BCE, l’intelligenza artificiale minaccia i salari: sarebbe a rischio il ‘valore’ del lavoro / According to the ECB, artificial intelligence threatens wages: the ‘value’ of work would be at risk (Marzia Giglioli)
- (Climate Action) COP28 e la giustizia climatica / COP28 and climate justice (Marzia Giglioli)
- (Artificial Intelligence) L’Unione Europea e la sfida complessa dell’intelligenza artificiale / The European Union and the complex challenge of artificial intelligence (Carlo Rebecchi)
- (Intersections) Riad 2030 (e non solo …) senza realismo ‘visionario’ / Riyadh 2030 (and not only …) without ‘visionary’ realism (Marco Emanuele)
- (Intersections) Chi sopravviverà all’intelligenza artificiale? Serviranno gli ‘interpreti’ e i “comunicatori’. Il 2024 anno test per il cambiamento / Who will survive artificial intelligence? ‘Interpreters’ and ‘communicators’ will be needed. 2024 is a test year for change (Marzia Giglioli)
- (Discrimination-Gender) Questione femminile e nuova grammatica del pensiero / Women’s question and new grammar of thought (Marzia Giglioli)
- (Climate Action) Co2. Ricalcolo nella top list dei Paesi emettitori / Co2. Recalculation in the top list of emitting countries (Marzia Giglioli)
- (Artificial Intelligence) Influencer con l’intelligenza artificiale. Zero realtà e nuovo business / Influencer with artificial intelligence. Zero reality and new business (Marzia Giglioli)
- (Climate Action) Climate change e l’effetto domino delle mutazioni animali / Climate change and the domino effect of animal mutations (Marzia Giglioli)
- (Complex Research) La complessità della pace e l’educazione ‘sentimentale’ / The complexity of peace and ‘sentimental’ education (Marco Emanuele)
- (Diplomacy & International Relations) Assemblea ONU, passa una risoluzione dei Paesi africani per la tassazione globale / UN Assembly passes a resolution from African countries for global taxation (Marzia Giglioli)
- (Climate Action) L’iceberg più grande del mondo si sta muovendo / The world’s largest iceberg is moving (Marzia Giglioli)
- (Complex Research) Nella grande trasformazione, per un pensiero trasformante / In the great transformation, for a transforming thinking (Marco Emanuele)
- (Complex Research) Dal realismo ‘necessario’ al realismo ‘visionario’ / From ‘necessary’ realism to ‘visionary’ one (Marco Emanuele)
- (Complex Research) Profonde lacerazioni e turbo-progresso / Deep lacerations and turbo-progress (Marco Emanuele)
- (Climate Action) Le emissioni corrono troppo in fretta. Secondo l’UNEP, gli Accordi di Parigi non bastano / Emissions are running too fast. According to UNEP, the Paris Agreements are not enough (Marzia Giglioli)
- (Diplomacy & International Relations) Le sfide per l’Argentina di Javier Milei (Carlo Rebecchi)
- (Artificial Intelligence) Dell’empatia, guardando all’intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno di pensiero complesso / On empathy, looking at artificial intelligence. We need complex thinking (Marco Emanuele)
- (Intersections) Conflitto a Gaza. Attenzione all’uso della parola ‘genocidio’ / Conflict in Gaza. Beware of the use of the word “genocide” (Anna Maria Cossiga)
The Science of Where Magazine (Direttore: Emilio Albertario)
Israele/Hamas. Raccolta di analisi dai global think tanks – Israele/Hamas. Collecting analyzes from global think tanks
L’angolo del sondaggio. A cura di Radar SWG
Approvvigionamento dei minerali critici e diritti umani
Henry Kissinger, dal secolo breve all’intelligenza artificiale
L’Africa e i partenariati geospaziali pubblico-privato
L’intelligenza artificiale e la responsabilità nell’uso militare. Un problema strategico
La NASA e le implicazioni etiche e sociali delle esplorazioni spaziali
Costruiamo il mondo che vogliamo con la tecnologia e l’innovazione (Emilio Misuriello)
Taiwan è strategica nella geopolitica dei semiconduttori
Osservazione della Terra e tecnologie geospaziali per l’agricoltura sostenibile
L’India e il primo SuperCloud AI
Solo con la tecnologia le città restano vivibili (Marco Emanuele)