I cosacchi sfidano Mosca su più fronti

I cosacchi rappresentano per il Cremlino una sfida più ampia e più seria di qualsiasi altro gruppo etnico o regionale della Federazione Russa, sfida che riguarda sempre più il Paese nel suo complesso. Il regime di Vladimir Putin riconosce questa realtà e ha adottato diverse misure per cercare di controllare i cosacchi. Tuttavia, queste misure, che vanno dalla manipolazione del censimento (Kavkaz-uzel, 20 aprile 2021) e dalla creazione di organizzazioni cosacche controllate dal regime (Kavkaz Realii, 19 giugno 2021) alla repressione e agli attacchi propagandistici, sono in gran parte fallite o addirittura si sono ritorte contro, nonostante gli sforzi mediatici di Mosca per presentarle come successi (Window on Eurasia, 31 ottobre 2020). Ora, con la guerra della Russia contro l’Ucraina e la nuova attenzione alla risoluzione della US Captive Nations Week resolution, che parla di una Cosacchia occupata, e alla legge russa sulla riabilitazione delle nazioni represse in epoca sovietica, i cosacchi, ispirati dall’attivismo all’estero (Window on Eurasia, 30 giugno 2020), stanno diventando sempre più attivi e lasciano al Cremlino poche opzioni politiche efficaci (Freenationaleague.org, 22 luglio 2022; 13 novembre 2022)

Cossacks Now Challenging Moscow on Multiple Fronts – Jamestown

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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