Nel settembre 2022, il governo russo ha annunciato l’inizio della cosiddetta “coscrizione militare parziale”, che rifletteva il fallimento del piano iniziale del presidente Vladimir Putin per una rapida e facile acquisizione dell’Ucraina. Questo annuncio è stato uno shock per i russi, che si sono improvvisamente resi conto che la guerra era molto più vicina a casa di quanto non sembrasse in precedenza. Ne sono scaturite proteste di massa, incendi di uffici di arruolamento e persino attacchi solitari a ufficiali militari. Si scoprì che non solo le persone contrarie alla guerra fin dall’inizio non volevano combattere, ma anche che i sostenitori della cosiddetta “operazione militare speciale” non erano pronti a morire.
Mobilitazione in Russia: come convincere gli uomini a combattere in Ucraina?
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