La sveglia (14 febbraio 2023)

POLITICAMENTE ASTENUTI

Onori ai vincitori. Ma anche oneri per dover governare, a livello regionale e nazionale, in un contesto storicamente molto difficile e in un quadro di democrazia dimezzata. Eh si, la sovranità appartiene al popolo ma il popolo resta a casa.

Il dato dell’astensionismo appare brutto, e in parte lo è, perché rappresenta distanza, stanchezza, mancanza di fiducia e il lettore (magari astenuto) ci metta dentro ciò che vuole. Evito l’omelia sull’importanza del voto in democrazia per sottolineare, invece, il valore profondamente politico della decisione di chi è rimasto a distanza dai seggi elettorali.

La scelta di non recarsi al seggio non è scelta di non voto, anzi. E’, al contempo, una crepa dolorosa nel cuore della democrazia rappresentativa e una grande opportunità. Auspico, senza crederci troppo, che le classi dirigenti non si limitino a inventare farlocchi processi di partecipazione popolare alla “cosa” pubblica perché il problema non è lì.

Il tema, semmai, è l’essenza stessa della politica. Continuiamo a credere che politica e partitica siano la stessa cosa e, in tal modo, il rifiuto della partitica viene spacciato come rifiuto della politica: errore da matita rossa. Gli astenuti, magari inconsapevolmente, stanno urlando, scegliendo di non recarsi alle urne, che siamo a un bivio decisivo: la politica va ri-pensata, ri-fondata, re-istituita.

Riusciranno i nostri eroi (e penso alle classi dirigenti) a capire che il futuro della politica passa oggi da chi si è astenuto (la maggioranza, peraltro) o continueranno, “con quelle facce un pò così”, a raccontarci partitiche cronache marziane ?

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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