Le difficoltà economiche di Pechino

fonte: The Jamestown Foundation

Dall’inizio di quest’anno, le banche d’investimento e le organizzazioni finanziarie internazionali, tra cui il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale, hanno costantemente rivisto al ribasso le previsioni di crescita del PIL della Repubblica Popolare Cinese (RPC) nel 2022, portandole a circa il 3,2% (Nikkei Asia, 7 ottobre). La maggior parte degli analisti concorda sul fatto che Pechino si trova in una posizione economica difficile, ma la situazione può potenzialmente peggiorare a causa delle passività fuori bilancio.

Un altro freno al bilancio del Paese, che non ha ancora colpito pienamente, è l’impatto dei finanziamenti della Belt and Road Initiative (BRI). A causa dei problemi economici e delle crisi del debito nei Paesi partner della BRI, una grande percentuale dei prestiti dell’iniziativa potrebbe dover essere condonata o almeno ristrutturata. Prima di esaminare i finanziamenti e le passività nascoste, è necessario tracciare un quadro generale dell’attuale economia della RPC attraverso un ampio spettro di indicatori.

China’s Economy: More Debt that Meets the Eye – Jamestown – Antonio Graceffo

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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