Le proteste potrebbero aumentare nei prossimi giorni per commemorare la brutale repressione del regime a Zahedan, nella provincia di Sistan e Baluchistan, il 30 settembre. Il 9 novembre segna il 40° giorno da quando le forze di sicurezza hanno sparato indiscriminatamente e ucciso civili, tra cui bambini, mentre si riunivano per la preghiera del venerdì e protestavano a Zahedan. Il bilancio delle vittime di quel giorno varia da 66 a 96, anche se il numero reale potrebbe essere più alto. Nelle ultime settimane i manifestanti iraniani si sono regolarmente riuniti per commemorare i manifestanti uccisi e potrebbero farlo di nuovo il 9 novembre per quelli di Zahedan. Questa commemorazione è principalmente una tradizione sciita, mentre la maggior parte della popolazione della provincia di Sistan e Baluchistan è sunnita. I manifestanti potrebbero comunque riunirsi lì e altrove in Iran il 9 novembre in solidarietà con la popolazione di Zahedan. Le organizzazioni di protesta hanno indetto manifestazioni in tutto il Paese, e in particolare a Zahedan, anche venerdì 11 novembre. Le proteste del venerdì sono diventate comuni in tutta la provincia del Sistan e Baluchistan dopo la repressione del 30 settembre.
Iran Crisis Update, November 8 | Institute for the Study of War (understandingwar.org)