Ricerca della verità e Storia, dentro la persona

Sono passaggi di senso e di significato, nel mistero. Questo è vivere, tra ciò che conosciamo e pensiamo e ciò a cui ci affidiamo, verso cui abbiamo fede.

Crediamo, laicamente, che la fede sia un grande atto di amicizia, di ritorno all’unità. Non è forse questo il significato originario della parola “religione”, ciò che lega ?

Ripartire da questo punto, guardando alla elaborazione di un “progetto di civiltà”, è necessario. Nulla, dentro di noi, nella realtà e tanto meno nelle Chiese-Istituzioni, è immune dalla separazione, atto del tutto contrario all’incontro dialogante (per questo religioso) di ogni uomo con il mistero.

Ri-appropriarci della verità della e nella Storia significa ricercare nella nostra condizione umana, mondo contraddittorio e incerto che, inevitabilmente conflittuale, siamo chiamati a ri-legare attraverso una ragione aperta e una volontà progettuale. Mentre tutto sembra andare in direzione ostinata e contraria, la voce e la luce della speranza possono accendersi in un atteggiamento profondamente religioso che, in quanto tale, è profondamente umano e, dunque, profondamente Politico (la maiuscola è voluta).

Questo approccio è fondamentale per chi si occupa di questioni internazionali. Non possiamo arrenderci alla guerra e alla violenza: così come il male ci appartiene, abbiamo dentro di noi l’antidoto per combatterlo. Occorre, però, una visione storica che, partendo dalla mediazione e dal negoziato, approdi in un dialogo che diventi principio di costruzione comune, progressivo avvicinamento delle parti, voglia e volontà di una costante riforma del sistema mondo nel quale viviamo: perché solo in ciò che si forma continuamente (che si ri-forma) possiamo trovare la spinta virtuosa della “verità storica”. E dobbiamo farlo come uomini, non strumentalizzando un Dio per fini “banalmente tragici” ma applicando la religione come ciò che (ci) lega come persone, con ogni altro, con la realtà e con il mistero. Per essere davvero umani.

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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