Cronache Italiane – Draghi ai partiti: il messaggio è chiaro (Marco Emanuele)

EU flags waving in front of European Parliament building in Brus

Quando il Presidente del Consiglio, con quella faccia  un pò così … (citazione rubata al Maestro Conte), dichiara che l’attività del governo non segue il calendario elettorale, cosa ci sta dicendo ? Ci leggo il dire che, visti gli impegni presi con l’Europa per il post-pandemia, il governo deve andare avanti: lì, infatti, si costruisce la storia mentre il resto è cronaca.

Il post-pandemia rappresenta un mondo del tutto diverso dal precedente. Tutto è entrato in metamoforsi, dai problemi economici e sociali fino al linguaggio: chi si ostina a pronunciare parole antiche, addirittura novecentesche, è fuori dalla storia. L’andare avanti del governo incrocia anche un altro dato: nel post-pandemia, inevitabilmente si rafforza il ruolo degli esecutivi.

Ed eccoci al punto. Io non so se Draghi rappresenti una benedizione per il nostro Paese perchè, forse, la sua figura va studiata e compresa nel discorso più ampio della grande metamorfosi in atto a livello globale. Certamente, Draghi rappresenta una forma di governo che non può permettersi distrazioni, che deve seguire un programma chiaro e preciso, che non ammette sbavature.

Nel rafforzamento degli esecutivi, è interessante studiare il rapporto tra il governo Draghi (profondamente politico e profondamente tecnico …. a proposito, esistono governi che non siano politici ?) e le forze politiche che lo sostengono. Mi sembra, ogni giorno di più, il rapporto tra un padre autorevole e i propri figli: le forze politiche non sono morte, ciò che è morto è la politica come capacità dei partiti di raccogliere e di organizzare il consenso (si veda l’astensionismo …). Se la politica attuale è senza visione, tatticamente coinvolta ma strategicamente assente, la linea non può non venire da chi non ha il tempo, e forse nemmeno la voglia, di fermarsi a discutere.

 

Marco Emanuele
Marco Emanuele è appassionato di cultura della complessità, cultura della tecnologia e relazioni internazionali. Approfondisce il pensiero di Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. Marco ha insegnato Evoluzione della Democrazia e Totalitarismi, è l’editor di The Global Eye e scrive per The Science of Where Magazine. Marco Emanuele is passionate about complexity culture, technology culture and international relations. He delves into the thought of Hannah Arendt, Edgar Morin, Raimon Panikkar. He has taught Evolution of Democracy and Totalitarianisms. Marco is editor of The Global Eye and writes for The Science of Where Magazine.

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