Sono almeno tre gli elementi di valutazione che emergono dalla crisi tra la Francia e le potenze anglosassoni che hanno dato vita all’alleanza AUKUS con l’annuncio della rinuncia australiana ai 12 sottomarini francesi tipo Barracuda (convenzionali) previsti dal contratto del 2016 a cui ora sono sari preferiti battelli a propulsione nucleare da realizzare con gli anglo-americani.
Il primo riguarda il rafforzamento dell’asse strategico tra le potenze anglosassoni evidente in ogni angolo del mondo. Nel Pacifico l’AUKUS ripropone il blocco delle potenze occidentali vincitrici della Seconda guerra mondiale che, allargato a India e Giappone nell’ambito del QUAD, si pone come argine alla crescente potenza cinese Cina.
AUKUS, i sottomarini per l’Australia e le lezioni per l’Europa – Analisi Difesa